I mercati globali stanno attraversando una fase di riequilibrio sottile ma significativa. Nonostante le tensioni geopolitiche e il persistente scetticismo, potremmo assistere a un cambiamento significativo nel sentiment verso i titoli azionari cinesi. Ne è convinto  Brendan Ahern, CIO di KraneShares che ci spiega il perché con la sua approfondita analisi.

Brendan Ahern, CIO di KraneShares

Da un punto di vista macroeconomico, quando la Fed taglierà i tassi di interesse e il dollaro USA subirà un ulteriore calo a causa dei differenziali di tasso, e l’orgoglio nazionale in materia di investimenti riemergerà in regioni come l’Europa, l’Asia e il Medio Oriente, riteniamo che una parte dei circa 17.000 miliardi di dollari di asset esteri attualmente investiti in azioni statunitensi tornerà sui mercati nazionali. Ciò rappresenta un importante fattore favorevole per i titoli azionari non statunitensi, comprese le società cinesi operanti nel settore Internet e tecnologico.

Sebbene i titoli dei giornali sulla Cina mettano spesso in evidenza le tensioni geopolitiche e i rischi sistemici, essi trascurano il fatto che molte delle principali società cinesi sono ben capitalizzate e sottovalutate. Ad esempio, le obbligazioni denominate in dollari USA di Alibaba hanno sovraperformato le azioni della società del 60% circa negli ultimi quattro anni. Gli investitori nel reddito fisso riconoscono che la società dispone di flussi di cassa sufficienti per rimborsare le cedole, mentre gli investitori azionari rimangono scettici a causa del contesto geopolitico che circonda la Cina.

Nel frattempo, il governo cinese sta stimolando attivamente l’economia e i consumi. Molte delle misure normative e politiche che hanno influenzato i mercati negli ultimi anni, come l’approccio zero-COVID e le normative sul settore Internet, sono decisamente alle nostre spalle.

Per quanto riguarda il settore immobiliare, città “top tier”, come Pechino e Shanghai, mostrano segni di ripresa, anche se le città minori restano in una situazione complicata. Le difficoltà nel settore immobiliare hanno danneggiato in modo significativo la fiducia dei consumatori e la spesa e per questo motivo, lo scorso settembre, il governo cinese ha iniziato ad aumentare il sostegno politico al settore immobiliare. La ripresa dovrebbe essere graduale.

Vale anche la pena notare che il motore dell’innovazione cinese è spesso sottovalutato. L’emergere di DeepSeek ha sfidato la narrativa secondo cui la Cina è solo un rapido seguace nel settore tecnologico. Le aziende leader cinesi stanno sviluppando capacità avanzate nei veicoli elettrici e a guida autonoma, nei droni e nella robotica. Non stanno quindi più solo recuperando terreno, ma sono all’avanguardia in settori chiave dell’economia del futuro.

Nonostante la volatilità a breve termine dei titoli azionari cinesi dovuta alle tensioni geopolitiche, gli investitori, soprattutto al di fuori degli Stati Uniti, stanno tornando a interessarsi a questo mercato. In Asia, Medio Oriente e in alcune parti dell’Europa, gli investitori istituzionali non sono influenzati dalla narrativa politica statunitense.

In breve, non crediamo che questa sia la fine dell’eccezionalità degli Stati Uniti, ma riteniamo che ci sia uno spostamento verso una diversificazione globale e che la Cina, nonostante le sfide, non debba essere ignorata.

Foto di copertina di Pexels.com

DISCLAIMER: Tutti i contenuti di questo sito non intendono in alcun modo costituire sollecitazione al pubblico risparmio oppure consulenza all’investimento in titoli azionari, contratti future, opzioni, fondi comuni o in qualsiasi altro strumento finanziario. L’attività del sito non costituisce consulenza personalizzata così come indicato dal D.Lgs. 58/98, così come modificato dal successivo D.Lgs. 167/2007. Chi scrive non conosce le caratteristiche personali di nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere perdite, consistenza patrimoniale. Tutti i contenuti del sito hanno solo scopi didattici, educativi e informativi. Gli argomenti riguardano l’analisi fondamentale e tecnica, i commenti sui mercati, la casistica operativa, piani di trading, ecc., ma non forniscono segnali di acquisto o vendita sui vari strumenti finanziari, né indicazioni per la gestione diretta o indiretta del capitale di terzi. Pertanto, chi legge i contenuti del sito riconosce la propria esclusiva responsabilità delle eventuali e successive azioni. Le informazioni finanziarie presenti nascono da conoscenze ed esperienze personali degli autori, che conducono inevitabilmente a valutazioni strettamente soggettive, parziali e discrezionali. Tutti i contenuti sono quindi passibili di errori di interpretazione e valutazione, come avviene per qualsiasi opinione personale. È possibile che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato all’andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di trading o investimento in proprio sugli stessi strumenti citati, e quindi si trovi in conflitto di interesse con i lettori. Si ricorda che i rischi di perdite legati all’attività di trading possono essere molto elevati e arrivare ad azzerare il capitale impiegato. L’investitore deve considerare attentamente i rischi inerenti all’attività di trading e investimento alla luce della propria situazione finanziaria. Infine, si precisa che questo sito internet non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della L. 62/2001 poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Riteniamo che le immagini utilizzate a corredo dei post siano di pubblico dominio. Qualora invece dovessero essere coperte da diritti siete pregati di avvertirci (info@investireinmegatrend.it) e provvederemo a rimuoverle immediatamente.