Pioggia novembrina di dividendi per i Cani del Ftse Mib. Il principale filtro per selezionare i Cani del Ftse Mib da un anno all’altro (a partire dall’indice benchmark) è quello rappresentato dai dividendi (la metodologia dei “Cani” la si trova qui). L’anno si sta per concludere, ma è in arrivo l’ultima tornata di stacco di cedole per remunerare gli azionisti.

Il 24 novembre infatti, (il giorno di pagamento sarà il 26) quattro titoli in portafoglio daranno un’ulteriore soddisfazione agli azionisti. Una quinta azione (Mediobanca) che storicamente stacca dividendo a novembre chiudendo il bilancio a giugno, non è più in portafoglio dato che si è aderito all’OPS di Banca MPS e si è quindi monetizzato l’investimento.

Nel dettaglio, a erogare dividendi saranno nel dettaglio Intesa Sanpaolo (0,186 euro per azione), Banca Mediolanum (0,37 euro, ma la data non è definitiva), Eni (0,26 euro) e Unicredit (1,428 euro).

Considerando che il portafoglio modello dei “10 Cani” prevede di investire 100mila euro (10mila per ogni titolo), alla luce delle azioni acquistate a inizio gennaio, quest’ultima tornata di cedole frutterà 1.371 euro lordi. Facendo il conto di quanto anche già staccato nei primi 10 mesi dell’anno, il monte dividendi lordo accumulato complessivamente sarà di 7.241 euro per il portafoglio “10 cani”, di 4.223 euro per quello dei “5 Cani”. Il rendimento del dividendo sull’investimento di partenza (100mila euro per quello dei “10 Cani” e 50mila euro per quello dei “5 Cani) si attesta così al 7,24% per il primo e all’8,45% per il secondo. Per il Portafoglio “PPP” è al 6,78%.

Oltre a questi (che ricordiamo ancora una volta sono dati lordi) vanno poi aggiunti i guadagni in conto capitale. Ma per tirare le somme definitive occorre aspettare ancora un paio di mesi (o quasi).

Di Massimiliano Malandra

Co-founder di questo sito. Analista fondamentale e quantitativo, socio Aiaf e giornalista professionista dal 2002. Esperto di approccio risk parity. Autore di vari libri.