Tre anni di mercato Toro: e ora? Il Toro di Wall Street ha festeggiato ieri il terzo compleanno del suo più recente rialzo di mercato. Partito il 12 ottobre 2022 ha segnato un rialzo di circa il 90%, almeno fino a che Trump non si è messo in mezzo. Venerdì è stata infatti una seduta di forte risk off, con i mercati azionari in calo, il Vix e l’oro in crescita.

Dopo i nuovi controlli imposti da Pechino sulle esportazioni di terre rare, Donald Trump ha minacciato un “massiccio aumento dei dazi” contro la Cina.

“Il tema è cruciale – argomenta Carlo De Luca,Responsabile asset management, Gamma Capital Markets – La Cina produce da sola quasi il 70% della fornitura globale di questi 17 metalli indispensabili per magneti, chip, batterie, turbine e applicazioni militari. Negli ultimi giorni, Pechino ha esteso i controlli anche ad alcune terre rare “pesanti”, più difficili da sostituire, consolidando di fatto il suo potere strategico”.

Per Washington è una minaccia diretta, anche perché molte supply chain americane – semiconduttori, difesa, energia pulita – dipendono ancora da Pechino.

“Trump ha quindi scelto di alzare la voce, rilanciando lo spettro di una nuova guerra commerciale, mentre la Cina ha risposto con nuove tasse portuali sulle navi USA e un’indagine antitrust contro Qualcomm – continua De Luca – Il mercato, reduce da una serie di massimi storici, ha reagito in modo immediato: prese di profitto sui tech, rafforzamento della domanda di oro e Treasury, e una corsa alla volatilità”.

Sul piano più ampio, il tema delle terre rare è tornato al centro del confronto geopolitico:

•⁠  ⁠Pechino controlla la catena completa, dall’estrazione alla raffinazione.

•⁠  ⁠Gli Stati Uniti stanno cercando di ricostruire una filiera alternativa, ma servono anni.

•⁠  ⁠Ogni restrizione cinese può mettere in crisi interi segmenti industriali occidentali.

“Le terre rare sono il nuovo campo di battaglia del 2025, e il sell off di venerdì ne è la prima avvisaglia – riassume l’esperto – Non è solo tensione politica: è un nodo industriale, tecnologico e strategico che può ridisegnare gli equilibri globali dei prossimi anni”.

Certo, non è suonata la campana di fine rally, né tantomeno quella di inizio di un mercato Orso, ma si può iniziare a fare quattro conti, e vedere che chi ha partecipato al Bull Market degli ultimi anni non può certo lamentarsi delle performance. Qui sotto il riassunto dei precedenti rally calcolato da First Trust (nel link il file originale).

Ma se il mercato sale a livello di indice, alcuni titoli salgono di più e altri di meno. Come individuarli? James P. O’Shaughnessy ha lavorato per noi nel corso dei decenni, aggiornando più volte quella che è la bibbia degli analisti, ovvero “What Works on Wall Street”.

Un tomo di 700 pagine da lasciare sempre sulla scrivania a portata di mano. Raccoglie i calcoli di decine di multipli di bilancio e borsistici calcolati nel corso di quasi 100 anni di quotazioni negli Stati Uniti e raggruppati per decenni con valori medi, minimi e massimi. Dal p/e al p/bv, dai multipli su ebitda, ebit, debito e patrimonio al dividend yield.

Il libro si può utilizzare in molti modi, da una semplice lettura informativa alla ricerca delle migliori strategie per investire e sovraperformare i mercati azionari. Utilizzando multipli singoli oppure combinazioni di essi.

Purtroppo di questo libro non esiste una versione in italiano né tantomeno un contraltare europeo completa dello stesso lavoro.

Nel mio piccolo, in Invest in Europe now! ho aiutato un grande gestore (David Kotok) e un importante analista (Vincenzo Sciarretta) nel compilare una versione light, utilizzando multipli europei su un arco di tempo purtroppo breve. Forse non sufficiente a rendere questi dati incontrovertibili, ma comunque interessante per vedere le diversità che caratterizzano i mercati azionari statunitensi e quelli europei.

Invest in Europe now! è infatti un libro scritto da un gestore statunitense che analizza i mercati finanziari europei evidenziandone gli aspetti positivi e negativi con gli occhi di un americano. Una prospettiva “diversa” di guardare quello che abbiamo costantemente sotto gli occhi.

Un estratto di What works on Wall Street lo potete scaricare qui sotto per Amazon kindle.

Di Massimiliano Malandra

Co-founder di questo sito. Analista fondamentale e quantitativo, socio Aiaf e giornalista professionista dal 2002. Esperto di approccio risk parity. Autore di vari libri.