Pubblichiamo oggi un contributo Adrian Fritz, Head of Research di 21Shares, il più grande emittente di ETP sulle criptovalute, sulla reazione del mercato delle criptovalute alla nomina di Paul Atkins come nuovo presidente della SEC.
In particolare, l’analisi esamina come le maggiori criptovalute abbiano reagito positivamente all’arrivo di una figura molto propensa all’innovazione e alla regolamentazione del mercato cripto, che potrebbe velocizzare il processo di revisione e approvazione di nuovi ETF e porre fine finalmente alla paralisi normativa che contraddistingue l’universo cripto negli Stati Uniti.

Ancora prima della sua elezione, in piena campagna elettorale, l’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non ha mai nascosto la sua intenzione di liberalizzare gli asset digitali e di voler trasformare gli Usa in un hub per le criptovalute.
In realtà, i primi mesi della seconda presidenza del tycoon saranno ricordati per altre decisioni, mentre il mondo cripto sembra essere stato messo da parte e perfino danneggiato dalla politica commerciale aggressiva che è stata adottata, tanto che, dopo un lungo rally che ha portato il Bitcoin a superare la soglia dei 100mila dollari, si è vissuta una brusca correzione, che ha riportato il prezzo dell’asset stabilmente al di sotto dei 90mila dollari.
Tuttavia, negli ultimi giorni una nuova ventata di ottimismo sembra essere tornata sul mercato, a seguito della nomina di Paul Atkins a presidente della SEC. Infatti, Atkins, che è stato Commissario presso la SEC stessa tra il 2002 e il 2008, era stato indicato da Trump proprio per le sue visioni pro-cripto e per essere un grande sostenitore e promotore dell’innovazione del mercato e della regolamentazione degli asset digitali. Ciò rappresenta un grande momento di svolta per l’intero settore negli Stati Uniti.
L’esperienza di Atkins nell’universo cripto è testimoniata dal fatto che è stato consulente per il cda di Ripple, oggi terza valuta digitale per capitalizzazione di mercato, e per l’essere il CEO di Patomak Global Partners, una società che offre servizi di risk management, consulenze legali e definizione di strategie, sia a startup attive nella finanza decentralizzata, sia a imprese operative in quella tradizionale.
Ma ancora più importanti del suo passato, sono le reazioni che il mercato ha avuto una volta avuta l’ufficialità della nomina, con il Bitcoin che è passato da 78,7mila a 82,3mila dollari nel corso di appena 3 ore, lo scorso 9 aprile, mentre, nello stesso arco temporale, Ethereum ha vissuto un balzo dell’8,4%. Ciò riflette la fiducia degli investitori verso una SEC che, in futuro, potrebbe essere maggiormente predisposta a innovare il mercato, fornendo una maggiore chiarezza normativa e regolamentativa al mondo cripto.

In particolare, le maggiori aspettative sono che la SEC accelererà il processo di revisione e approvazione di ETF sulle valute digitali, come Solana e XRP. Infatti, poiché la SEC ha rinviato diverse decisioni chiave su questi prodotti in attesa della conferma di Atkins, gli operatori di mercato sperano che ora l’iter si possa sbloccare.
La nomina di Atkins potrebbe anche sbloccare funzionalità attese da tempo, come l’inserimento dello staking negli ETF su valute basate su Proof-of-Stake e altre funzionalità fondamentali per mantenere i prodotti statunitensi competitivi rispetto alle loro controparti internazionali. Questi miglioramenti sono particolarmente importanti per i prodotti su Ethereum. Senza la possibilità di generare rendimento tramite lo staking, gli investitori istituzionali sono stati esitanti ad allocare capitale negli ETF su ETH.
In generale, questa nomina sembra essere vista come l’inizio della fine della paralisi normativa. Il sostegno all’innovazione e gli sforzi per definire regole chiare suggeriscono che la SEC potrebbe finalmente abbandonare le misure repressive per adottare una regolamentazione reale e ponderata. Per la prima volta da anni, c’è una reale speranza che le autorità di regolamentazione statunitensi siano pronte a collaborare con il settore delle criptovalute, aprendo la strada a una crescita responsabile e a un’adozione a lungo termine.
Alcuni segnali in questa direzione sono già stati osservati. Subito dopo la conferma, sono state pubblicate nuove linee guida per i progetti cripto. Pur non essendo leggi vere e proprie, le linee guida apportano la necessaria chiarezza per i progetti che operano nella zona grigia del diritto statunitense, con la SEC che ora incoraggia gli emittenti a spiegare chiaramente come i loro progetti generano profitti, convalidano le transazioni e gestiscono la governance.
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