Sul fronte delle auto elettrica e delle batterie, la Cina corre. Il gruppo automobilistico cinese Nio, già listato al Nyse di New York tramite ADS, dopo quasi un anno ha ottenuto l’ok dalla Borsa di Hong Kong per quotarvi i suoi titoli classe A. Con il codice “9866” Nio dovrebbe debuttare all’HKEX (Hong Kong Exchanges) il prossimo 10 marzo.

Un appuntamento importante per la casa automobilistica, alla luce della quotazione di due competitor locali (Xpeng e Li Auto) avvenute lo scorso anno.

Il mercato auto in Cina

Il mercato dell’auto elettrica in Cina è in fermento. Dopo un impressionante 2020, nel 2021 le vendite di EV sono salite ulteriormente, tanto che in Cina si dovrebbero raggiungere i 2,5 milioni di unità vendute, rispetto agli 1,2 milioni del 2020. il modello Wuling della casa automobilistica SAIC-GM ha letteralmente invaso alcune città grazie al basso costo (5000 dollari) e all’alto grado di personalizzazione in base alle preferenze dei clienti (colore, interni e persino la possibilità di avere raffigurati all’esterno personaggi dei cartoni animati). L’auto ha una velocità massima di 100 km/h, ed è disponibile in due versioni: da 190 o 270 chilometri di autonomia.

Tra i produttori, a fine Novembre comanda la classifica BYD, con 317.000 auto vendute, mentre SAIC-GM e Tesla sono al secondo posto con 294.000 veicoli ciascuno, NIO al terzo con 66.894 auto (rispetto alle 44.493  del 2021), Li Auto al quarto con 55.270 (erano 31.160 nel 2020) e infine Xpeng in quinta posizione con 56.160 auto vendute (rispetto alle precedenti 26.556).

“Il 2022 sarà un altro grande anno per i veicoli elettrici in Cina – mettono in chiaro gli analisti di KraneShares – In base a quanto emerso da una nostra recente conversazione con il management di BYD, l’azienda prevede che le vendite di veicoli elettrici a batteria (BEV) e di veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) raggiungeranno quota 1,5 milioni nel 2022”.

Vendite e infrastrutture

I dati sulle vendite di auto di novembre mostrano che in Cina le vendite di veicoli elettrici hanno raggiunto per la prima volta il 20% del totale. Quest’anno dovrebbero essere lanciati altri modelli, compreso l’attesissimo ET7 di NIO, e probabilmente Xpeng, Li Auto e NIO lanceranno nuovi SUV. Un altro modello molto atteso, la Zeekr 007 della Geely, è stato lanciato lo scorso settembre.

“Anche sul fronte delle infrastrutture la Cina sta continuando ad investire – proseguono da KraneShares – Sono stati costruiti quasi 1.000.000 di connettori per la ricarica (l’80% dei caricatori globali) e NIO ha appena annunciato il completamento della sua settecentesima stazione di scambio di batterie. Finora, le aziende sono state in grado di gestire le carenze di chip e l’aumento dei prezzi delle materie prime. Tuttavia, se le interruzioni continueranno, nel 2022 potremmo vedere qualche impatto sulla produzione”.

Batterie e costi

E anche sul fronte delle batterie i progressi sono notevoli. Secondo la survey annuale sul litio condotta da Bloomberg New Energy Finance (BNEF) e pubblicata alla fine di novembre, il prezzo medio di una batteria agli ioni di litio è sceso nel 2021 a $132/kilowattora, rispetto ai $140/kWh dell’anno precedente, segnando il nono anno consecutivo di calo. A causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime, questo calo si è però fermato nel 2021 a $132/kWh, contro i $127/kWh attesi dagli analisti, che si aspettano per gli stessi motivi un incremento nel 2022 di $3/kWh. A settembre BYD ha già annunciato un aumento di prezzo del 20% sulla sua batteria Blade.

“Fortunatamente, si prevede che ci sarà presto un maggior numero di accumulatori di energia, che ridurrà l’impatto della scarsità per il 2023 e per gli anni successivi – fanno i conti gli analisti – La nuova capacità di produzione di batterie è più che raddoppiata, passando dai 211.800 megawattora (MWhs) all’anno nel 2019 ai 447.910 MWh all’anno nel 2021, equivalente alla capacità produttiva annuale di circa 6,5 milioni di batterie Tesla Model 3 Long Range Dual Motor. CATL, Tesla e BYD stanno aprendo la strada in questo senso”.

Nel frattempo, l’obiettivo è quello di cercare di ridurre i costi delle batterie, principalmente tramite l’innovazione nel settore della chimica, nei pacchi batteria e nel miglioramento delle celle.

“La ricerca sulle batterie si può paragonare alla cucina: ci si concentra sul trovare la ricetta giusta che migliori la densità di energia e riduca i costi – spiegano da KraneShares – Il materiale chimico oggi più utilizzato è il litio-ferro fosfato (LFP) a base di ioni di litio, seguito dall’ossido di litio, nichel, cobalto e alluminio (NCA) e dagli ossidi di litio, nichel, manganese e cobalto (NCM). Le batterie hanno due componenti principali: le celle e il pacco batteria. Durante il Battery Day del 2020 Tesla ha annunciato che sta lavorando all’integrazione delle celle della batteria nella carrozzeria dell’auto, cosa che porterà a una maggiore riduzione dei costi perché non si avrà più necessità dei pacchi batteria. CATL ha annunciato piani simili e sta anche lavorando a una nuova batteria agli ioni di sodio, che in futuro dovrebbe alleviare la pressione sulla domanda di litio”.

Di Massimiliano Malandra

Co-founder di questo sito. Analista fondamentale e quantitativo, socio Aiaf e giornalista professionista dal 2002. Esperto di approccio risk parity. Autore di vari libri.