Il nuovo numero dell’Osservatorio sul debito pubblico italiano pubblicato dalla Mazziero Research riporta analisi incoraggianti per l’economia del nostro Paese, sebbene nel lungo termine resti il macigno del debito pubblico.

Cos’è l’Osservatorio sul debito pubblico

L’Osservatorio è una Rivista scientifica trimestrale, a carattere nazionale ed internazionale, il cui obiettivo principale consiste nel coniugare gli aspetti teorici con quelli divulgativi in differenti ambiti economici. Essa si compone di due parti:

  • una parte nella quale si presentano elaborazioni ed analisi dei principali dati macroeconomici trimestrali italiani;
  • una parte che accoglie gli articoli scientifici relativi alle tre aree di riferimento della Rivista: economico/storica; economico/aziendale; economico/matematica.

Consiglio a tutti i lettori e a tutte le lettrici del nostro sito (soprattutto se investono in obbligazioni italiane) di dedicare mezz’ora (ogni trimestre) di tempo a leggere con attenzione queste analisi.

La sintesi per il primo trimestre 2021

Per la sintesi delle 34 pagine dell’Osservatorio (zeppe di grafici e tabelle) mi limito a riportare le conclusioni scritte da Maurizio Mazziero, fondatore della società, noto analista finanziario e autore di numerosi libri che vi consiglio.

Mazziero scrive che “Fra qualche mese dovrebbero arrivare i primi 23 miliardi di acconto per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a quel punto arriverà la parte più difficile: l’attuazione delle 6 missioni. Secondo il Governo questo vasto cantiere dovrebbe sviluppare un aumento del PIL che potrebbe espandersi, nel caso più favorevole, sino al 3,6% nel 2026.”

A proposito della crescita del PIL spiega che “Guardando ad obiettivi un po’ più ravvicinati, stimiamo una crescita del PIL di quest’anno al 4,7%, che potrebbe ulteriormente migliorare qualora in autunno non vi fosse un’ulteriore recrudescenza del virus.

Fonte: Osservatorio sui conti pubblici – Mazziero Research

Se il PIL è previsto in crescita, come sarà l’occupazione? “L’occupazione, dopo la perdita di quasi un milione di posti di lavoro, potrebbe ora migliorare, salvo qualche contraccolpo che si verrà a creare nel momento della ripresa dei licenziamenti.” Attenzione a non gioire troppo.

Arriviamo al macigno sopra la testa di ogni italiano: il debito pubblico! “Il debito, sebbene oggi nessuno se ne curi, è il vero problema: 163 miliardi in più nel 2020, altri 78 miliardi nel solo primo trimestre di quest’anno e quasi altrettanti se ne potrebbero accumulare da qui a luglio per poi scendere nella fase finale dell’anno in una zona compresa tra 2.652 e 2.715 miliardi.

Fonte: Osservatorio sui conti pubblici – Mazziero Research

Infatti “Questo grande accumulo di debito costringe ad aumentare le emissioni di titoli di Stato, che ora sono acquistati dalla banca centrale, ma che in futuro resterà come fardello che dovrà essere continuamente finanziato con un impatto nella spesa per interessi. Apparentemente la situazione è tranquilla, ma si stanno già oggi preparando le condizioni per un equilibrio difficile dei conti pubblici fra un paio di anni.”

Come scaricare l’Osservatorio

L’Osservatorio si può scaricare gratuitamente a questa pagina del sito di Mazziero Research. Trovate anche l’archivio storico con tutte le pubblicazioni dal 2011 in avanti.

Di Andrea Forni

Co-founder di questo sito. È autore e coautore di libri e analisi sui temi dell'economia, della finanza e dei megatrend oltre a centinaia di articoli pubblicati dal 1989 a oggi da primarie riviste, quotidiani e siti tra i quali: Borsa & Finanza, Advisor, Trader's Magazine, Bollettino Associazione Banche Popolari, Sf Rivista di Sistemi Finanziari, Parabancaria, ITForum News. E' iscritto all'OCF (Organismo dei Consulenti Finanziari) e detiene la certificazione internazionale IFTA CFTe.