Quanto pensate di guadagnare nei prossimi cinque anni? In euro, in dollari, su bond azioni, commodity, real estate, su mercati sviluppati ed emergenti.

A fare i conti ci pensa Robeco, nel suo rapporto Expected Returns 2022-2026 intitolato “Gli anni struggenti – la situazione si sta scaldando”.

Le economie di tutto il mondo si riprendono da una grande crisi globale, la produttività del lavoro negli USA dovrebbe migliorare e siamo diventati più ottimisti su una spinta dal lato dell’offerta per l’economia globale rispetto all’anno scorso.

Robeco prevede una ripresa della crescita della produttività, guidata dagli investimenti, che batta la modesta crescita del PIL pro capite del periodo espansivo del 2009-2019. L’atipica dinamica a singhiozzo nel 2020-2021 ha spinto l’incertezza macroeconomica al suo livello più alto nella storia recente, superando i livelli raggiunti nel periodo di disinflazione nei primi anni ’80 e durante la crisi finanziaria globale del 2008. Inoltre da mesi ci si chiede se l’inflazione sarà transitoria o a lungo termine.

Senza contare l’impatto del cambiamento climatico, che già ora sta causando eventi meteorologici sempre più estremi (e maggiori rischi fisici nelle economie sviluppate), come abbiamo sperimentato questa estate.

A proposito: a parlare di cambiamenti climatici e delle sue conseguenze è stato, venerdì scorso, a Varese, Luca Mercalli, noto meteorologo. Siamo stati all’evento e qui potete trovare il resoconto (e il podcast).

Ma torniamo alle prospettive di rendimento. Quanto pensate di guadagnare allora nei prossimi cinque anni?

Qui sotto le prospettive di ritorno degli esperti di Robeco che si aspettano che nei prossimi cinque anni gli investitori incorporino sempre più fattori di rischio climatico nelle loro decisioni di asset allocation.

È stata così introdotta un’analisi di come i fattori climatici potrebbero influenzare le valutazioni delle asset class in aggiunta ai fattori macroeconomici. Le considerazioni più importanti sono:

• La composizione delle asset class potrebbe essere influenzata dal cambiamento climatico più che dai rendimenti attesi, dato che Robeco prevede una maggiore emissione di titoli green in futuro.

• I mercati azionari emergenti e i mercati obbligazionari high yield consumano più carbonio rispetto ai mercati azionari sviluppati e ai mercati obbligazionari investment grade, il che metterà sotto pressione i prezzi dei primi.

• Gli investitori attivi possono aggiungere valore integrando la loro visione sul cambiamento climatico e su come le politiche, i regolamenti e il comportamento dei consumatori influenzeranno i profitti aziendali.

• Il disinvestimento massiccio dalle aziende di combustibili fossili può portare a un premio di rischio per il carbonio.

“Anche se l’86% degli investitori crede che il rischio climatico sarà un tema chiave per i loro portafogli entro il 2023, le valutazioni regionali non riflettono ancora i diversi gradi di rischio climatico a cui le varie regioni sono esposte” commenta Laurens Swinkels, ricercatore presso Robeco. “Pertanto, il rapporto Expected Returns di quest’anno prende in considerazione, per la prima volta dal suo lancio nel 2011, l’impatto del rischio climatico sui rendimenti”.

Di Massimiliano Malandra

Co-founder di questo sito. Analista fondamentale e quantitativo, socio Aiaf e giornalista professionista dal 2002. Esperto di approccio risk parity. Autore di vari libri.