Dopo i numeri record dello scorso anno, il primo semestre 2022 è stato il periodo del riflusso per i Tematici.

L’andamento generale dei listini azionari e la sovraperformance accumulata nel corso degli anni scorsi ha reso questa categoria di strumenti finanziari come la principale candidata a essere venduta nell’obiettivo di alleggerire di azioni l’asset allocation.

Guardando ai fondi, secondo i dati Morningstar, infatti, a fine 2021, c’erano disponibili 1952 fondi tematici, di cui 589 lanciati nell’anno (271 erano quelli avviati nel corso del 2020), con una raccolta di masse pari a 188 miliardi di dollari (erano sati 139 mld un anno prima).

E quest’anno? “I flussi verso i fondi tematici sono rallentati significativamente e gli ETF tematici hanno superato i fondi aperti in termini di flussi nel 2° trimestre – spiegano dall’Osservatorio di WisdomTree – I temi del cambiamento climatico e della sostenibilità hanno raccolto la maggior parte dei flussi nel 1° semestre 2022 in Europa, così come, nonostante la performance molto negativa, gli ETF tematici incentrati sul settore tecnologico hanno continuato a raccogliere asset, perché gli investitori potrebbero aver trovato opportunità di ingresso create dalla correzione”.

In tutto questo gli AUM degli ETF tematici europei sono stati più stabili rispetto a quelli statunitensi, grazie a una minore percentuale di temi tecnologici colpiti. Gli asset degli ETF europei sono suddivisi quasi equamente tra Cambiamenti Tecnologici e Pressioni Ambientali, mentre negli Stati Uniti il 63% è concentrato sui Cambiamenti Tecnologici.

Nel secondo trimestre, i temi incentrati sulla Cina sono stati i più performanti, soprattutto grazie ai forti rendimenti registrati nel mese di giugno, quando i lockdown nel Paese si sono allentati e il governo ha espresso la volontà di fornire stimoli per sostenere l’economia. Blockchain e Fintech hanno subito profondi ribassi nel 2° trimestre e hanno registrato significativi deflussi.

D’altro canto, l’agricoltura ha continuato a raccogliere asset significativi, in quanto il tema è stato messo sotto i riflettori dalle tensioni sull’offerta dovute alla guerra in Ucraina, oltre che dal caldo eccessivo e dalla siccità che hanno avuto un impatto sulle condizioni di crescita nell’emisfero settentrionale.

“In linea con il sentimento generale di riduzione del rischio a cui stiamo assistendo in tutti i mercati globali, i flussi verso le strategie d’investimento tematiche si sono notevolmente ridotti nel primo semestre, tuttavia, alcuni angoli del mondo tematico continuano a catturare l’interesse degli investitori. La sostenibilità è stata finora il tema dell’anno, con oltre 4,5 miliardi di dollari di afflussi in ETF e fondi comuni”. Il commento è di Pierre Debru, Head of Quantitative Research & Multi Asset Solutions, Europe, WisdomTree.

“Il sell-off dei titoli azionari ha creato potenziali opportunità di acquisto per gli investitori, con valutazioni che offrono punti di ingresso per coloro che credono nel potenziale a lungo termine o nelle opportunità tattiche di breve termine presentate all’interno di temi specifici. Lo dimostra il numero di temi (cinque) che hanno sovraperformato il proprio benchmark nel primo semestre.

È probabile che il contesto difficile per gli asset di rischio continui nel corso del secondo semestre, poiché le banche centrali cercano di controllare l’inflazione e l’inasprimento della politica monetaria sembra essere l’approccio prediletto”.