Oggi vi portiamo a conoscenza di una bella iniziativa di CANDRIAM, gestore globale multi-asset con circa 150 mld di euro di AuM e una forte focalizzazione sugli investimenti sostenibili e responsabili.

Un corso di formazione per l’inclusività

CANDRIAM, come spiega il comunicato stampa di qualche giorno fa, rafforza ulteriormente il proprio impegno nella formazione finanziaria e lancia il corso accreditato EFPA e riservato ai consulenti finanziari Donne Investitrici e Consulenza Finanziaria. Oltre i luoghi comuni verso un luogo comune”.

L’obiettivo è supportare il mondo della consulenza finanziaria nell’esprimere appieno il proprio potenziale imparando ad ascoltare e conoscere approfonditamente i bisogni specifici delle investitrici, in particolare quelle di alto profilo che sempre più spesso chiedono servizi di consulenza maggiormente allineati al loro sentire e sensibili alle loro esigenze.

L’investitrice, questa sconosciuta

Questo target era stato individuato e analizzato lo scorso anno dalla ricerca CANDRIAM – AIPBIl valore della donna investitrice: il contributo della consulenza finanziaria per superare gli stereotipi di genere realizzata con IPSOS che ne aveva tracciato un attento identikit.

Il target della ricerca IPSOS – Fonte AIPB

Le donne investitrici di alto profilo sono in Italia una nicchia di sole 60mila persone; professioniste, imprenditrici, dirigenti di successo, con disponibilità finanziaria di almeno 250mila euro e caratterizzate da competenza nella gestione del denaro, uno stile decisionale pragmatico e maturo, più attenzione alla sicurezza che al rendimento e una concezione degli investimenti finanziari davvero long term thinking.

In particolare, la ricerca aveva messo in luce come questa nicchia sentisse l’esigenza di essere affiancata dal mondo della consulenza finanziaria in modo più affine al proprio sentire.

Un dato per tutti. L’82% delle donne del campione affermava di avvalersi abitualmente di una consulenza professionale per gestire il proprio patrimonio, ma una su tre riteneva ci fossero margini di miglioramento nella formulazione di proposte in linea con i propri progetti di vita.

Inoltre, il 73% delle intervistate dichiarava di voler essere affiancata da esperti con competenze anche non strettamente finanziarie.

Fonte: Ricerca IPSOS-AIPB

Il corso e l’Academy gratuita per tutti

Consapevole che la conoscenza approfondita dei bisogni degli investitori finali sia fondamentale tanto per un asset manager quanto per i consulenti finanziari, CANDRIAM ha quindi deciso di fare un passo ulteriore, promuovendo un corso che, partendo dalle conclusioni di questa ricerca, possa supportare attivamente i consulenti finanziari nell’interpretare al meglio le esigenze delle proprie clienti.

A tenere il corso della durata di 4 ore saranno docenti di Teseo, ente indipendente di ricerca e sviluppo di didattica applicata che dal 1999 opera nel campo della formazione nel settore degli intermediari finanziari.

Il corso si affianca alle diverse iniziative già promosse da CANDRIAM nel campo della formazione finanziaria, soprattutto dei professionisti del settore, come la CANDRIAM Academy lanciata nel 2017, che punta a promuovere la consapevolezza, la formazione e la conoscenza del tema degli investimenti sostenibili e responsabili attraverso una piattaforma online che mette a disposizione materiali e contenuti fruibili e stimolanti.

Candriam Academy

L’accesso alla CANDRIAM Academy è gratuito e disponibile in 40 Paesi. Al momento la piattaforma conta 11.000 membri con background molto diversificati, tra cui investitori istituzionali, fund selector, private banker, consulenti finanziari, investitori retail, media e studenti.

Conclusioni

Renato Guerriero Chief Sales & Distribution Officer and President of the Diversity & Inclusion Committee di CANDRIAM ha dichiarato “Il profondo commitment di CANDRIAM – sia come asset manager che come azienda – verso la sostenibilità e la responsabilità ci rende molto sensibili al tema dell’inclusione. La ricerca con AIPB lo scorso anno e il corso di formazione che presentiamo oggi rappresentano il nostro contributo concreto affinché il settore finanziario sia sempre più inclusivo. La ricerca aveva evidenziato un gap nel mondo della consulenza, ancora poco sensibile alle necessità delle investitrici, soprattutto quelle di alto profilo. Il corso, poi, consente di passare dalle parole ai fatti e ha l’obiettivo di aiutare i consulenti finanziari a interpretare i bisogni di questo segmento di clientela, che si distingue per approccio, visione e obiettivi.

La ricerca ha evidenziato il valore della donna investitrice di “alto profilo” e le peculiarità che la contraddistinguono dalle altre tipologie di investitori. Del resto, la consulenza finanziaria è sempre più “personalizzata”: occorre disporre di modelli comportamentali che facciano emergere le vere esigenze del cliente. L’obiettivo che ci siamo posti – come formatori – è quello di fornire riflessioni e chiavi di lettura per superare, anche attraverso i principi della finanza comportamentale, gli stereotipi di genere e trasformare le differenze in una risorsa, in un elemento di creazione di valore.”

Foto di Edu Carvalho: https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-in-piedi-vicino-a-fiore-giallo-petaled-2050994/