Le emissioni si moltiplicano e l’industria del gestito si adegua: arrivano così sul mercato nuovi Etf e fondi su bond “green” e “climate” da iShares e SSGA. Le obbligazioni sostenibili sono aumentate del 50% circa tra il 2019 e il 2020, secondo Moody’s, e gli stati sovrani ne hanno emessi in quantità doppia l’anno scorso, per oltre 40 miliardi di dollari. Tematiche che rientrano tra i megatrend climatici e ambientali.

Sul mercato arrivano così nuovi strumenti di gestito che investono in questo particolare segmento del mondo obbligazionario. I più recenti sono così gli etf e i fondi di iShares ed SSGA.

L’Etf di iShares

iShares debutta in questo comparto con un nuovo Etf. È lo iShares € Green Bond UCITS ETF EUR (Isin: IE00BMDBMN04): si tratta di un fondo passivo che fornisce agli investitori un ulteriore building block per allineare i portafogli con l’obiettivo net zero. Offre infatti un’esposizione a oltre 300 obbligazioni verdi investment grade denominate in euro da 160 emittenti in quattro segmenti del mercato del reddito fisso.

Luca Giorgi, Head of iShares and Wealth di BlackRock Italia, ha dichiarato: “Ci impegniamo ad aiutare gli investitori a costruire portafogli sostenibili in linea con i loro obiettivi specifici. Crediamo che l’adozione degli ETF all’interno di gestioni patrimoniali, unit linked e portafogli modello continuerà ad accelerare perché aumentano gli investitori che scelgono questo strumento, alla luce delle loro esigenze di diversificazione granulare, liquidità e bassi costi di trading”.

Il fondo di SSGA

State Street Global Advisors ha lanciato i fondi State Street Sustainable Climate Bond, il cui obiettivo è supportare gli investitori nel ridurre significativamente la propria esposizione alle emissioni di carbonio e ai combustibili fossili, riallocando nel contempo il capitale per finanziare la transizione verso un futuro green.

I tre fondi, che hanno come benchmark gli indici Bloomberg Barclays US, Euro and Global Corporate Bond, applicano filtri e preferenze di investimento che permettono di mitigare e adattarsi all’impatto del cambiamento climatico.

L’approccio di investimento si avvale dei migliori dati ESG per ridurre significativamente l’intensità delle emissioni di carbonio dei titoli in portafoglio, escludendo al contempo gli emittenti attivi nei settori controversi. Preferendo l’investimento in bond contrassegnati come “green”, i fondi garantiscono che il capitale sia destinato a progetti e società d’importanza strategica per finanziare il percorso di transizione globale verso un futuro a basse emissioni di carbonio.

Antonio Iaquinta, Head of Institutional Business Italy di SSGA, ha confermato: “I green bond svolgeranno un ruolo significativo nella ripresa economica globale dopo la pandemia, e i nostri fondi Climate Bonds finanzieranno progetti volti, tra le altre cose, a supportare le aziende nel raggiungimento dei loro obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio. Insieme ai nostri fondi Climate Equity, offriamo agli investitori l’accesso a un’ampia gamma di soluzioni obbligazionarie e azionarie per gestire efficacemente i rischi climatici, offrendo al contempo una performance di lungo periodo”.

Di Massimiliano Malandra

Co-founder di questo sito. Analista fondamentale e quantitativo, socio Aiaf e giornalista professionista dal 2002. Esperto di approccio risk parity. Autore di vari libri.