VanEck porta due nuovi Etf in quotazione su Borsa Italiana, su terre rare e new economy cinese, raggiungendo così 24 fondi passivi quotati. L’asset manager statunitense vanta un patrimonio in gestione di circa 83 miliardi di dollari a livello globale, e una gamma di oltre 90 ETF. Ecco in dettaglio i due Etf, che si rifanno a tematiche tecnologiche.

L’Etf sulle terre rare…

Il VanEck Vectors Rare Earths and Strategic Metals UCITS Etf (Isin: IE0002PG6CA6 – Ticker: REMX) è a replica fisica e include una selezione di società globali che generano almeno il 50% del proprio fatturato da terre rare e metalli strategici. Il portafoglio dell’ETF è ribilanciato con frequenza trimestrale, è ad accumulo dei proventi e ha un TER dello 0,59%.

Le terre rare svolgono un ruolo chiave nel futuro tecnologico e nella transizione energetica. Attualmente, sono considerati terre rare o metalli strategici circa 44 elementi della tavola periodica; tra essi cobalto, manganese, tungsteno, litio, neodimio e titanio, utilizzati nei veicoli elettrici, nelle turbine eoliche, nei satelliti, microchip e televisori. “Le moderne tecnologie non sarebbero possibili senza questi minerali. Le terre rare si trovano in ogni parte del mondo, ma la loro rarità deriva dal fatto che sono difficili da estrarre, non si presentano mai in concentrazioni elevate e sono solitamente mescolate con altri elementi” spiega Martijn Rozemuller, CEO di VanEck Europe.

… e quello sulla new economy cinese

Il VanEck Vectors New China ESG UCITS ETF (Isin: IE0000H445G8 – Ticker: CNEW) permette di accedere alle 100 più importanti società della New Economy cinese e che soddisfano i criteri ESG di OWL Analytics. Replica l’indice MarketGrader New China ESG Index, che include solo società di quattro settori: beni non di consumo, beni di consumo, sanità e tecnologia. L’indice seleziona le 100 società con i fondamentali più solidi e le valuta continuamente in base a quattro fattori: crescita, rating, redditività e flusso di cassa. Le società, inoltre, devono superare il punteggio ESG mediano regionale, determinato regolarmente da OWL Analytics. L’Etf è ad accumulazione dei proventi e ha un TER dello 0,6%.

Il commento di VanEck

“La crescente spesa per tecnologia e beni di consumo non riguarda però solo i produttori, oggi, anche le piattaforme di e-commerce giocano un ruolo molto rilevante in Cina, dove la gente è fondamentalmente molto digitale” interviene Rozemullar.

“A livello internazionale, i consumatori cinesi sono al primo posto nella spesa online. Allo stesso tempo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la popolazione cinese sta invecchiando con maggiore rapidità di quella di molti altri paesi; entro il 2035, un cinese su cinque potrebbe avere 65 anni o più. Di conseguenza, la spesa complessiva per l’assistenza sanitaria in Cina, per esempio per i servizi di telemedicina, è in crescita. Aspetto di cui beneficeranno le società più innovative del settore sanitario”.

Di Massimiliano Malandra

Co-founder di questo sito. Analista fondamentale e quantitativo, socio Aiaf e giornalista professionista dal 2002. Esperto di approccio risk parity. Autore di vari libri.