Dopo il crollo di inizio 2020, il focus sul settore della cannabis evidenzia come i prodotti di risparmio gestito siano tornati a segnare nuovi massimi storici. Un comparto che rientra tra i trend demografici.

Le aziende produttrici di cannabis per uso terapeutico sono sempre esistite ma il loro business era limitato alle poche nazioni in cui l’uso della sostanza era legale. Dal 2017 molti governi hanno legalizzato il suo utilizzo anche per uso ricreativo, tra cui 21 Stati americani. Secondo la società di analisi ArcView la spesa globale per la cannabis legale può raggiungere i 57 miliardi di dollari entro il 2027 ripartiti tra l’uso ricreativo (67%) e l’uso per altri scopi.

Si muovono i big

Il Canada ospita i più grandi produttori al mondo che ritroviamo nella ventina di titoli quotati oggi disponibili. Tra essi, Canopy Growth Corp (WEED) che gestisce negozi monomarca in Canada e ha piani di espansione nel ricco mercato statunitense dove la sua cannabis entra in prodotti di consumo, vestiti, bevande, cibo e medicinali. Ma anche l’M&A è già un trend importante di questo settore.

Di Auxly Cannabis Group (XLY), a luglio 2019, il produttore inglese di tabacco Imperial Brands (IMB) ha acquistato il 20% del capitale, pareggiando la mossa del concorrente americano Altria Group (MO) che a dicembre 2018 acquisì il 45% di Cronos (CRON) per 1,8 miliardi di dollari.

Attivo anche il mercato europeo. Pure Alternative AG, azienda con sede in Svizzera attiva nel settore della floricoltura CBD (cannabidiolo) ha avviato una partnership con la boutique finanziaria Abalone per il supporto operativo e tutoraggio manageriale in vista della nuova struttur adi coltivazione di cannabis medica indoor e ad alta tecnologia in costruzione in Ticino.

Gli Etf sulla cannabis

Sul mercato italiano il problema non si pone: mancano prodotti in questo senso, quindi occorre rivolgersi ai listini statunitensi. Negli Usa lo scenario è molto diverso, con titoli del settore ed Etf.

Il comparto è di nicchia, e pure soggetto più di altri ai venti della politica (anche se la nuova Amministrazione Biden dovrebbe favorirlo). Tra gli Etf, i quattro principali sono ETFMG Alternative Harvest ETF (MJ), AdisorShares Pure Cannabis (YOLO), Indxx MicroSectors Cannabis (MJJ) e Cannabis (THCX).

In Germania, la piattaforma di Etf white label HANetf ha quotato Medical Cannabis and Wellness UCITS ETF (CBDX) della società canadese Purpose Investments.

Insomma, il comparto rimane in fermento: ecco perchè occorre mantenere un focus sul settore della cannabis.

Di Massimiliano Malandra

Co-founder di questo sito. Analista fondamentale e quantitativo, socio Aiaf e giornalista professionista dal 2002. Esperto di approccio risk parity. Autore di vari libri.