Nel nostro libro “Investire nei megatrend del futuro” abbiamo fatto una panoramica di molti dei trend demografici che stanno guidando il cambiamento della società attuale. Per completezza abbiamo anche incluso alcuni trend non proprio etici, come la crescita del consumo di cannabis, lo sviluppo vertiginoso del gioco d’azzardo, il consumo di alcool e tabacco, e il boom della pornografia online e delle vendite di sex toys. Trend che sfruttano la rapida crescita della popolazione giovane dei Paesi emergenti e il contestuale arricchimento di una grande parte di essa.

Ma questi “sinful investments” non sono il lato oscuro dei megatrend. Sono solo investimenti che vengono considerati non etici.

Facendo ricerche per il mio nuovo libro ho iniziato a studiare i cosiddetti “flussi illeciti“.

I flussi illeciti cosa sono

Cosa sono i flussi illeciti? Sono tutti quei flussi di beni, denaro e (purtroppo) esseri umani che costituiscono l’economia parallela del nostro Pianeta e fruttano decine di miliardi di dollari ogni anno alla criminalità organizzata.

Un esempio familiare a noi Italiani è l’emigrazione dalle coste nord-africane, che puntualmente semina di cadaveri il Mediterraneo e approda a Lampedusa. Vi siete mai chiesti da dove arrivano quelle persone disperate e che filiera economica creano e muovono tra Africa ed Europa?

Questo è solo un esempio tra le decine di traffici illeciti: ci sono la produzione e vendita di contrabbando di materie prime fossili come il carbone, di minerali come oro, cobalto e litio, le rotte del commercio di armi, droga, zanne d’elefante, la vendita dei pangolini (il mammifero più trafficato al mondo), i crimini ambientali come il depauperamento delle foreste, i crimini finanziari, e così via.

Visto che pochi di noi hanno in mente come è fatto un pangolino eccone qui sotto la sua foto! La domanda che sorge spontanea è: “Perché?”

Fonte: RHIPTO Norwegian Center for Global Analyses

Le rotte dei flussi illeciti

Lo sviluppo dei traffici illeciti segue ben precise rotte nel mondo, che possono venire tracciate e fornire così una mappa dell’economia sommersa, di cui molti di noi non sanno l’esistenza o non si immaginano la dimensione globale. Qui sotto vediamo la mappa di alcuni di questi traffici (zanne di elefante e rinoceronte, legno, eroina e cocaina, esseri umani e migranti). E’ solo una piccola parte del tutto, ma è impressionante!

Fonte: RHIPTO Norwegian Center for Global Analyses

Queste informazioni sono pubblicate in un incredibile rapporto del RHIPTO Norwegian Center for Global Analyses, un centro no-profit istituito per sostenere e fornire alle Nazioni Unite una capacità di risposta rapida nel campo dell’ambiente, dello sviluppo, della pace e della sicurezza. Nel 2019, RHIPTO ha stipulato un accordo di collaborazione formale anche con l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine e con l’INTERPOL, la più grande organizzazione di polizia al mondo con oltre 190 Stati membri.

L’Atlante globale dei flussi illeciti

Tra le tante analisi che trovate sul sito del RHIPTO quella da cui ho tratto le immagini è quella relativa alla ricerca appena pubblicata con il titolo “Atlante Mondiale dei Flussi Illeciti”, che potete scaricare in inglese o francese cliccando sul link o sulla immagine qui sotto. Una lettura illuminante completata da decine di fotografie e di mappe.

la copertina della ricerca. Clicca per scaricarla

Il video da guardare!

Per chi non avesse tempo da perdere c’è un video su Youtube che in soli 4 minuti racconta le cose principali. Guardatelo!

Clicca per il video su Youtube

Di Andrea Forni

Co-founder di questo sito. È autore e coautore di libri e analisi sui temi dell'economia, della finanza e dei megatrend oltre a centinaia di articoli pubblicati dal 1989 a oggi da primarie riviste, quotidiani e siti tra i quali: Borsa & Finanza, Advisor, Trader's Magazine, Bollettino Associazione Banche Popolari, Sf Rivista di Sistemi Finanziari, Parabancaria, ITForum News. E' iscritto all'OCF (Organismo dei Consulenti Finanziari) e detiene la certificazione internazionale IFTA CFTe.