Mi è arrivata sulla scrivania la presentazione (che vi allego al post) e l’invito alla conferenza di lancio di una serie di nuovi prodotti di investimento di ARK Invest, la società guidata da Kathy Wood che da qualche anno è assurta nell’immaginario collettivo a “guru” delle nuove tecnologie.

Solitamente non do troppo peso a queste presentazioni che sono marketing puro e mi piovono nella casella di posta un giorno sì e l’altro anche. Ma in questo caso faccio un’eccezione!

PREMESSA: questo post non è sollecitazione al pubblico risparmio, sia ben chiaro! Sebbene quello che scriverò qui sotto è legato alla quotazione di un fondo di investimento sulla robotica, a me interessa trasferirvi il messaggio che la robotica sta per fare un grande salto di qualità grazie alla sinergia con l’AI generativa e in breve tempo diventerà una applicazione massiva nella società.

IL MIO LIBRO SUGLI INVESTIMENTI IN ROBOTICA

Non per fare pubblicità alle mie produzioni, ma nel 2015 scrissi il primo libro al mondo sulle opportunità di investimento nella robotica. Il libro è stato un grande successo in Cina dove fu pubblicato dall’editore di Stato China Machine Press che lo considerò una ricerca scientifica di interesse nazionale, ma fu rifiutato dagli editori italiani ed europei che nella loro lungimiranza consideravano la robotica un argomento di scarso interesse. Lo pubblicai quindi a mie spese in italiano e inglese.

Il libro a distanza di otto anni dalla pubblicazione è ancora attualissimo. Il motivo è che la robotica non ha visto una evoluzione rapida come quella dell’AI. Ricordiamoci che mentre l’AI è puro software la robotica è fatta da un mix di meccanica, meccatronica, informatica, elettronica. E meccanica ed elettronica hanno curve di sviluppo molto più lente del software.

Peraltro il libro a distanza di anni si è rivelato profetico, perché molte cose che avevo scritto hanno trovato a distanza di anni ampia applicazione. Pensiamo al capitolo sulla robotica di guerra, o al capitolo sulla robotica ospedaliera. E se qualcuno avesse investito nei titoli citati dal libro avrebbe per lo più guadagnato dai rialzi dei prezzi di questi anni.

Qui il link per leggere l’estratto gratuito del libro su Amazon: https://amzn.to/3JmGHx5 

OGGI L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE ENTRA NEI ROBOT

La pecca del mio libro, scritto tra il 2013 e il il 2015 facendo ricerche certosine e scontrandomi con aziende che non volevano divulgare informazioni o foto di robot che poi diventarono di dominio pubblico, era di non trattare l’AI. Ne accenno, ma all’epoca non c’era modo di inserire “intelligenza” nei robot perché all’epoca paradossalmente la parte meccanica era più evoluta di quella software!

In pochi anni c’è stato il ribaltamento di fronte. Oggi l’AI è evoluta (e continua a evolversi a rapidità di fulmine) e ha bisogno di gambe e braccia fisiche per entrare nel nostro mondo reale. Ecco qui il connubio.

Connubio di cui parla magistralmente Thomas Hartmann-Boyce, CFA sul sito di ARK Invest nell’articolo (lunghissimo) che potete leggere in originale a questo link: https://europe.ark-funds.com/it/2024/04/the-investment-case-for-ai-and-robotics/. 

Qui io vi traduco in italiano le parti salienti e vi lascio il link per scaricare il pdf dello stesso articolo con tutti i grafici da analizzare bene.

L’autore ci spiega che “Con prestazioni sovrumane su un’ampia gamma di test, i modelli di IA come GPT-4 dovrebbero innescare un boom di produttività senza precedenti… Non più uno strumento riservato agli sviluppatori, la semplice interfaccia di chat di ChatGPT ha permesso a chiunque parli qualsiasi lingua di sfruttare la potenza dei grandi modelli linguistici (LLM). Nel 2023, le aziende si affannarono a comprendere e a implementare l’IA generativa in quello che fu l’anno dell’IA.”

E continua dicendo che già oggi “L’intelligenza artificiale ha il potenziale per automatizzare la maggior parte delle attività nelle professioni basate sulla conoscenza entro il 2030, aumentando drasticamente la produttività del lavoratore medio. Le soluzioni software che automatizzano e accelerano i compiti del lavoro della conoscenza dovrebbero essere i primi beneficiari.”

ma il vero beneficio deriva dall’integrare l’AI in un corpo meccanico, tanto che “I grandi modelli linguistici e l’IA generativa stanno accelerando i progressi della robotica. I progressi nella computer vision e nell’apprendimento profondo hanno migliorato le prestazioni dei robot di 33 volte in sette anni. I robot stanno già superando le prestazioni umane di oltre un fattore due e non è chiaro quale sarà il limite massimo.”

E infatti, “Addestrata dal GPT-4 a svolgere compiti di robotica, una rete neurale ha ottenuto risultati migliori rispetto ai codificatori esperti umani nell’83% dei compiti, con un margine di miglioramento medio del 52%. In effetti, la convergenza tra intelligenza artificiale e robotica sta creando un’enorme serie di opportunità.”

L’integrazione dell’Ai nella robotica va di pari passo con la riduzione di costo dei robot stessi, che sta accelerando la loro diffusione in tutti i settori economici. Oltre alla robotica industriale infatti i robot stanno entrando nella vita di tutti i giorni sotto forma di mille applicazioni. Alcune le abbiamo in casa come i robot aspirapolvere e lavapavimenti. Altre entrano nei bar e nei ristoranti come spiega questo articolo del Corriere della Sera di qualche giorno fa.

LA GRANDE OPPORTUNITA’ DELLA ROBOTICA E’ NEI TRASPORTI

Ma secondo l’autore di questa analisi di ARK Invest, “la più grande opportunità di automazione è anche il più grande progetto di AI: il ride-hail autonomo (noto anche come robotaxi). Il costo di possesso e di gestione di un’autovettura, corretto per l’inflazione, non è cambiato da quando il Modello T è uscito dalla prima catena di montaggio più di 100 anni fa. Secondo le stime di ARK, i taxi autonomi su scala potrebbero costare ai consumatori appena 0,25 dollari a miglio, il che stimolerebbe un’adozione diffusa. Questo è il risultato diretto della forte riduzione dei costi dei sistemi di batterie e del miglioramento degli LLM che alimentano queste reti autonome.

Se leggete il mio libro di robotica ne ho parlato in un lungo capitolo, poi ripreso e aggiornato nel libro sui megatrend, anche perché l’evoluzione nel settore dell’Automotive è stata veloce nel breve periodo tra la scrittura di Robot La Nuova Era (tra il 2013 e il 2015) e la scrittura di Investire nei Megatrend (tra il 2019 e il 2020).

CONCLUSIONI

Quindi, l’autore dell’analisi rimarca che “la convergenza dell’IA e della robotica con altre innovazioni tecnologiche segna una soglia significativa nel plasmare il futuro di vari settori. Questo nesso offre potenzialità di trasformazione, dalla rivoluzione dei trasporti e della produzione ai progressi pionieristici nell’assistenza sanitaria. Con la diffusione dei veicoli elettrici e i progressi nella tecnologia delle batterie e dei sistemi autonomi, ci troviamo sulla soglia di una nuova era. Questo cambiamento non solo promette una crescita economica sostanziale, ma introduce anche un regno in cui l’automazione migliora le capacità umane, rimodella la produttività e preannuncia un futuro di trasporti più sicuri, efficienti e accessibili. Gli investitori hanno l’opportunità unica di partecipare a questa rivoluzione, sostenendo la progressione verso un mondo tecnologicamente avanzato e interconnesso.”

Questa lunga analisi di ARK Invest e tante altre analisi che sto leggendo, oltre ai fatti di cronaca che vedono sempre più i robot protagonisti, mi stanno facendo pensare di rimettere mano al libro Robot La Nuova Era per aggiornarlo e integrarlo con le novità in materia di Intelligenza Artificiale. Sembra facile, ma richiede tempo.

Voi cosa ne pensate? Potrebbe essere utile a qualcuno un libro sugli investimenti in robotica? Oppure preferite un corso di un paio d’ore sulle opportunità di investimento in robotica ed AI?

Buona lettura!

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Di Andrea Forni

Co-founder di questo sito. È autore e coautore di libri e analisi sui temi dell'economia, della finanza e dei megatrend oltre a centinaia di articoli pubblicati dal 1989 a oggi da primarie riviste, quotidiani e siti tra i quali: Borsa & Finanza, Advisor, Trader's Magazine, Bollettino Associazione Banche Popolari, Sf Rivista di Sistemi Finanziari, Parabancaria, ITForum News. E' iscritto all'OCF (Organismo dei Consulenti Finanziari) e detiene la certificazione internazionale IFTA CFTe.