Tra i principali vincitori del periodo della pandemia vi sono sicuramente i videogiochi. Nati per caso negli anni ’50, il settore è arrivato a valere l’anno scorso circa 160 miliardi di dollari. Tanto che, secondo alcuni analisti, questa industria a livello mondiale genera un fatturato più alto del settore sportivo dell’America settentrionale e del comparto cinematografico globale messi insieme. Un trend che reintra tra quelli demografici.

Nel periodo di lockdown, i video game si sono rivelati un comodo passatempo per quanti sono stati costretti a ridurre drasticamente i contatti sociali, poiché creano mondi virtuali in cui potersi “incontrare” e interagire. La società di accessori per videogiochi HyperX ha scoperto che metà dei ragazzi di età compresa fra i 13 e i 18 anni usa i video game come strumento principe per restare in contatto con gli amici.

Il caso di Nintendo

“Grazie al coronavirus Nintendo ha registrato una domanda senza precedenti. I vantaggi di determinati prodotti di Nintendo sono stati infatti amplificati dalle misure di contenimento della pandemia” commenta Hamish Chamberlayne, Responsabile delle azioni sostenibili globali e Gestore di portafoglio di Janus Henderson Investors. “Nei nove mesi sino a dicembre 2020 la società ha venduto oltre 24 milioni di console Switch riportando un incremento degli utili a US$3,6 miliardi, +91,8% rispetto all’anno precedente. Nintendo ha realizzato il desiderio di rimanere in forma, passare dei momenti di svago e tenersi impegnati”.

La società ha l’obiettivo di far divertire tutti, promuovendo in particolare giochi per la famiglia adatti a persone di qualsiasi genere ed età. Quindi ha registrato un forte incremento di utenti donne, bambini e meno giovani, fasce di popolazione ampiamente trascurate. Senza contare che aiuta a combattere la lotta alla sedentarietà (e alla conseguente obesità) con giochi che prevedono il movimento come elemento fondamentale. Wii Fit usa strumenti sensibili al movimento tramite il telecomando Wii per consentire ai giocatori di prendere parte a partite virtuali di tennis, box, baseball e non solo. Altri, come Ring Fit Adventure e Pokémon GO, in continuo sviluppo, invogliano i giocatori a scollarsi dal divano per provare nuove modalità di gioco. Oltre che a far interagire i giocatori e riuscire a ridurre i sintomi della depressione e dell’ansia negli adolescenti.

Il gaming in Borsa

Nel database dei titoli su questo sito è possibile trovare le azioni, quotate sui vari mercati internazionali, di società legate al mondo dei video game. Per quanto riguarda gli strumenti di risparmio quotate a Piazza Affari, le possibilità sono due. Molte delle azioni del comparto sono in forte rialzo, segno che i videogiochi sono i veri vincitori del periodo della pandemia.

La prima è quella offerta dall’Etf di VanEck sul gaming che negli ultimi 12 mesi ha evidenziato un forte movimento ascendente. In alternativa c’è un certificato di Vontobel sul gaming.

Di Massimiliano Malandra

Co-founder di questo sito. Analista fondamentale e quantitativo, socio Aiaf e giornalista professionista dal 2002. Esperto di approccio risk parity. Autore di vari libri.