Il metaverso era un luogo immaginario ideato nel 1992 dallo scrittore di fantascienza Neal Stephenson, ma molti ne hanno sentito parlare per la prima volta quando l’ha citato Mark Zuckerberg indicando la via che dovrà seguire Facebook (anzi: Meta) in futuro. Tematiche che si rifanno ai megatrend tecnologici. Nel frattempo Vontobel coglie la palla al balzo e quota tre Certificati sul metaverso.

I Certificati di Vontobel

Si tratta di tre nuovi Memory Cash Collect su basket di titoli legati al metaverso, un mondo virtuale, come diretta evoluzione di internet. Tutti e tre con scadenza a due anni (novembre 2023), effetto memoria, autocall al 95% e barriera premio e a scadenza al 50 per cento.

Il primo ha Isin DE000VX26GY5, premio di euro 0,90 (10,8% di rendimento annuo) e ha come sottostanti i titoli Adobe, Intel, Snap e Tencent.

Il secondo ha Isin DE000VX26GZ2, premio di 1,30 euro con rendimento del 15,6% annuo e come sottostanti Meta, Nvidia, Roblox e Sony.

L’ultimo infine ha Isin DE000VX26G00, premio di 1,32 euro con rendimento del 15,84% annuo e come sottostanti Activision Blizzard, Electronic Arts, Fastly e Unity Software.

Il metaverso

La possibilità di creare un mondo virtuale, come diretta evoluzione di internet, il metaverso appunto, connesso con il mondo reale, è un tema ora sotto i riflettori. Anche se al momento il progetto si trova in una fase iniziale, e la strada per la sua realizzazione sarà lunga i primi effetti si iniziano a vedere, soprattutto nel mondo della tecnologia. La realizzazione di questo mondo virtuale parallelo in cui si avrà sia la possibilità di compiere le stesse azioni che solitamente si svolgono nel mondo reale sia di realizzare attività per ora possibili solo nell’immaginazione, necessiterà di un potenziamento della ricerca, di nuove competenze e di una forte innovazione tecnologica, poiché coinvolgerà imprese di tutte le dimensioni attive nell’Internet delle cose, nel cloud, nell’intelligenza artificiale, nel 5G, in automazione e robotica, nei sistemi di pagamento, nei big data, nella blockchain. Gli stessi computer e dispositivi mobili dovranno essere ripensati per supportare le attività in un metaverso.

Il commento di Vontobel

“L’idea di un metaverso non è di per sé nuova, già nel 1992 Neal Stephenson utilizzò il termine nel suo romanzo di fantascienza Snow Crash” ha spiegato Jacopo Fiaschini, responsabile Flow Products Distribution Italia di Vontobel.

“Si tratta di un concetto difficile da definire in maniera univoca, e che presenta diverse questioni ancora aperte. Tuttavia, ci troviamo in un momento in cui possiamo pensare che questa idea possa trasferirsi dal piano dell’immaginazione a quello della realtà, grazie agli enormi progressi compiuti in ambito tecnologico. Ed è proprio il settore tecnologico quello che potrebbe beneficiare maggiormente di questo entusiasmo per l’innovazione, per questo abbiamo pensato di proporre tre basket con sottostanti appartenenti a diversi ambiti, dai social media, al gaming, ai software e hardware, ai servizi, per poter beneficiare di questo nuovo tema di investimento”.