Rize Etf, primo emittente europeo specializzato in Etf tematici, quota su Borsa Italiana il proprio Rize Digital Payments and Crypto Economy UCITS ETF (Isin: IE00BLRPRQ96 – ticker: PMNT). L’Etf punta a catturare l’evoluzione che si sta avendo nel settore dei pagamenti digitali: il valore delle transazioni digitali nel mondo crescerà del 12% annuo a 10.500 miliardi di dollari fino al 2025, il numero di persone con portafogli digitali nel prossimo triennio passera da 2,4 a 4 miliardi.

Si tratta di un fondo passivo costruito con Euromonitor, leader mondiale nella ricerca strategica e provider di informazioni sul mercato globale, e che ha come universo di investimento cinque settori, che vanno dalle reti di pagamento con la carta ai processori di pagamento, dalle soluzioni di pagamento ai provider delle infrastrutture di pagamento. Infine il mondo delle criptovalute (ma non società del mining).

Il mercato

“La classificazione cerca di identificare e valutare i leader e gli innovatori della nuova economia dei pagamenti che non solo stanno guidando lo slancio verso la riduzione dell’utilizzo del contante e si fondono con tecnologie come dispositivi indossabili, biometria e blockchain, ma anche sfidando le banche tradizionali che sono state lente nell’adattarsi e hanno ostacolato l’innovazione in velocità, agilità e convenienza di queste tecnologie – entra nei dettagli Emanuela Salvadè, Head of Italian speaking regions di Rize ETF – La classificazione di Euromonitor è progettata per servire da guida su dove si sta dirigendo la rivoluzione dei pagamenti digitali considerato che la rivoluzione FinTech inaugura una nuova era nel modo in cui il mondo effettua le transazioni”.

L’Etf

Il portafoglio dell’Etf sui pagamenti digitali che Rize quota su Borsa Italiana all’EtfPlus è tripartito abbastanza equamente tra small, mid e large cap, sbilanciato sui titoli Usa (che pesano per oltre il 50%) e, a livello settoriale, su servizi di pagamento e provider di soluzioni (44,8%) e processori di pagamento (33,4%), mentre alle cripto è destinato meno del 6% del portafoglio.

Le prime cinque posizioni del portafoglio (con percentuali comprese tra il 2,66% e il 2,36%) sono occupate da Square, Paypal, Nuvei, Adyen e Repay.

La replica dell’indice è fisica, con ribilanciamento semestrale del portafoglio, il TER del fondo è dello 0,45 per cento.

Il commento

Rahul Bhushan, Co-Founder e Director di Rize ETF spiega: “La nostra nuova strategia di investimento e l’ETF relativo sono un cenno all’inevitabilità che i servizi finanziari stiano soccombendo alla digitalizzazione. Solo nell’ultimo decennio è emersa una nuova e potente economia per i pagamenti digitali. Questa economia offre velocità, agilità e convenienza. Anche il COVID-19 ha catalizzato un passaggio intergenerazionale verso pagamenti contactless e valute digitali.

Ma crediamo che questo sia solo l’inizio. Negli anni a venire, la crescita dell’e-commerce, l’adozione entusiasta di esperienze di pagamento trasparenti e modalità di transazione alternative continueranno a guidare lo slancio verso i pagamenti non in contanti. Riteniamo che ciò supporterà le valutazioni dei leader dei pagamenti digitali di oggi.

È importante sottolineare che crediamo anche che le odierne restrizioni istituzionali non solo sui pagamenti, ma anche su altri servizi bancari come credito, risparmio, investimenti, assicurazioni, ecc., verranno rimosse nel prossimo decennio. Ciò produrrà una nuova economia della finanza digitale meglio connessa, più veloce, costruita per il consumatore e, soprattutto, equa e inclusiva”.