Il settore sta diventando sempre più centrale nel trend della mobilità e Bnp Paribas lancia così certificati sulla e-mobility. 20 nuovi Turbo Unlimited Certificate – long e short – che hanno come sottostanti quattro diverse società e sono quotati sul Sedex di Borsa Italiana.

Il mercato della e-mobility

Il settore è attraversato da una rivoluzione destinata a cambiare le abitudini delle persone. E caratterizzato da una costante ascesa favorita da trend strutturali, come urbanizzazione, elettrificazione e regolamentazione. E rientra nella categoria dei megatrend tecnologici.

Secondo McKinsey, entro il 2025 l’industria automobilistica introdurrà circa 600 nuovi veicoli elettrici a batteria e ibridi plug-in. Un’ascesa che si riflette in un sempre maggiore interesse degli investitori che vogliono cogliere le opportunità offerte dalle società in prima linea in questa rivoluzione.

I certificati di Bnp Paribas

Nel dettaglio, ecco i dati dei certificati sulla e-mobility che Bnp Paribas lancia. I sottostanti sono due player che puntano sulle batterie, come Tesla e NIO, e due operatori che puntano sull’Idrogeno, come Plug Power e Ballard Power System.

La denominazione “Unlimited” deriva dall’essere “open end”, ovvero non prevedono alcuna scadenza. In questo modo l’investitore può utilizzare a pieno la potenzialità della leva dinamica, evitando così il compounding effect tipico dei prodotti a leva fissa. Quindi, sfruttare una Leva Finanziaria costante per tutto il tempo che ritiene opportuno.

I certificati sulla e-mobility di Bnp Paribas

Usare i certificati

Gli strumenti, spiegano da Bnp Paribas, “sono adatti a strategie di trading e di copertura del portafoglio, e consentono di investire a leva sfruttando la possibilità di prendere posizione al rialzo (Turbo Unlimited Long) o al ribasso (Turbo Unlimited Short), con un minor impiego di capitale”.

Questi prodotti, inoltre, permettono di amplificare i movimenti del sottostante grazie all’utilizzo della leva finanziaria e, a differenza dei Certificate o ETF a leva fissa, non risentono dell’effetto dell’interesse composto. L’investitore decide infatti al momento dell’investimento la leva finanziaria, che resta invariata fino alla chiusura della posizione, e non solo nella singola giornata di negoziazione. Nei Leva Fissa infatti, la leva finanziaria è fissa soltanto su base giornaliera e la performance viene ricalcolata ogni giorno sulla base del close del giorno lavorativo precedente.

Il prezzo teorico del Turbo Unlimited Long riflette la differenza tra la quotazione del sottostante e il livello dello strike, ossia il valore del sottostante stabilito all’inizio della vita del prodotto che determina l’effetto leva. In maniera speculare, per calcolare il prezzo teorico dei Turbo Unlimited Short si considera la differenza tra lo strike e la quotazione del sottostante.

Nei Turbo Unlimited lo strike corrisponde con la barriera disattivante, valore che viene aggiornato giornalmente in base al costo del finanziamento. Una volta raggiunta, il valore del Certificate si azzera. Questa barriera può però essere anche considerata come uno “stop loss automatico” per quegli investitori che non riescano ad imporsi una rigorosa strategia di taglio alle perdite.

La e-mobility secondo Bnp

“Con questa nuova gamma di Turbo Unlimited Certificate offriamo la possibilità di puntare su un settore estremamente dinamico, quello dell’e-mobility” ha detto Nevia Gregorini, Head of Exchange Traded Solutions di BNP Paribas Corporate & Institutional Banking.

“Un comparto stimolato non solo dagli avanzamenti tecnologici e da regole sempre più stringenti, ma anche da una sensibilità in costante crescita sul tema della sostenibilità”.

Di Massimiliano Malandra

Co-founder di questo sito. Analista fondamentale e quantitativo, socio Aiaf e giornalista professionista dal 2002. Esperto di approccio risk parity. Autore di vari libri.