Tempo di lettura stimato: 10 minuti

Come si dice in questi casi? Che dei titoli più performanti dell’anno te ne accorgi sempre alla fine. E quando te ne accorgi parte il trip mentale con la classica domanda che ti rode dentro: “Ma che pirla (o belin, bischero, a vostra scelta), perché non ho visto questo titolo a gennaio?” Ma il peggio della contorsione mentale con doppio avvitamento e rimpianto finale è: “Se a inizio anno ci avessi messo anche solo cinquemila (diecimila, centomila, a vostra scelta) euro, oggi avrei guadagnato ben…” e via dicendo.

Alzi la mano chi di voi, care lettrici e cari lettori, non si è mai – dico mai – trovato in questa situazione. Ebbene sì, a me capita ogni fine anno. Se vi ricordate, nel 2022 la grande occasione persa era stata la compagnia di navigazione italiana d’Amico International Shipping (DIS) quotata su Borsa Milano che aveva guadagnato quasi il 300% grazie alla chiusura degli oleodotti con la Russia e la sopravvenuta necessità di trasportare energia per via marittima, come ho spiegato a inizio gennaio ai clienti dell’Outlook Previsionale 2023.

Panoramica delle performance delle Mid e Small Caps americane

E quest’anno, qual è il titolo a sorpresa? Per pura curiosità a inizio novembre ho dato un’occhiata sebbene manchino due mesi alla fine dell’anno e tutto può succedere.

Nel 2023 cambiamo scenario e dalle materie prime passiamo alle criptovalute.

Guardando alla mappa delle performance delle Mid e Small Caps componenti dell’indice Russell 2000 sul sito Finviz.com, che i clienti del mio report mensile “Ruota dei Mercati” conoscono bene, mi sono saltati all’occhio quattro titoli a bassa capitalizzazione che hanno raggiunto performance da urlo.

Qui sotto il grafico a bolle elaborato con Finviz.com. Sull’asse delle ascisse vediamo i titoli raggruppati per settore economico in colori diversi, mentre sull’asse delle ordinate troviamo la performance YTD.

Performance YTD – Fonte: Finviz.com

Visto così sembra solo una grande confusione ma spiccano le quattro piccole bolle vicino al margine in alto del grafico. Due di loro sono titoli finanziari, come si vede nel prossimo grafico che evidenzia questo settore economico.

Performance YTD dei finanziari – Fonte: Finviz.com

Una delle due aziende è Cipher Mining Technology che al momento attuale registra una performance del 500% Year-to-Date, l’altra è una società di assicurazioni.

Facendo alcune verifiche (mai fidarsi di una sola fonte dati, soprattutto se è gratuita) ho poi scoperto che Cipher Technology Inc. è quotata sul NasdaqGS, l’indice delle aziende Global Select, e non sul Russell2000 come mostrato dalla piattaforma di analisi. Il ticker è lo stesso: CIFR.

In questo articolo mi focalizzo su questa “azienda mineraria” del terzo millennio che mi ha colpito per il modello di business. Dimostra che il genio umano è senza limiti e ci proietta nei mestieri del futuro.

Come spiega la presentazione agli investitori pubblicata dall’azienda, Cipher Mining Technologies, costituita nel 2020, è una società tecnologica che sviluppa e gestisce centri dati per l’estrazione di Bitcoin su scala industriale negli Stati Uniti. Più precisamente Cipher è una filiale di Bitfury Holding B.V. che nacque nel 2011 come uno dei primi minatori di Bitcoin ed è diventata un’azienda leader a livello mondiale nella tecnologia blockchain a servizio completo, offrendo prodotti e servizi infrastrutturali che alimentano l’ecosistema del Web 3.0.

Quindi, approfondendo la conoscenza di Cipher e della sua capogruppo grazie all’ultima presentazione agli investitori, capiamo che per estrarre Bitcoin con successo oggi bisogna avere una dimensione industriale e delle tecnologie di altissimo profilo. Qui sotto vedete il business model.

Fonte: Cipher Mining Tech – “Investors presentation. Business Update” – 8 Novembre 2023

Cipher gestisce quattro centri dati di estrazione di Bitcoin in Texas e affianca a questi la produzione di energia elettrica mediante lo sviluppo di wind farm proprietarie (campi a pale eoliche). Il suo centro dati di Odessa in Texas, ha un impianto di 207 megawatt (MW). ma nei piani di Cipher c’è lo sviluppo di ulteriore capacità di produzione eolica e si prevede che Cipher raggiungerà una capacità di distribuzione cumulativa di 745MW entro la fine del 2025.

Vi consiglio di guardare il video sul sito dell’azienda per capire di cosa stiamo parlando.

Clicca per il video – Fonte: Cipher Mining Tech Inc.

Operazioni industriali per il mining dei Bitcoin come questa richiedono grandi capitali. Sebbene sia una small cap Cipher ha le spalle ben coperte da grandi nomi della finanza. Tra i suoi investitori troviamo nomi come The Vanguard Group, BlackRock, e State Street Global Advisors.

Quello che mi ha colpito studiando le presentazioni nel sito Investor Relation dell’azienda è la velocità di espansione di questa realtà industriale – non la si può chiamare diversamente, anche se in fin dei conti crea Bitcoin – nata solo tre anni fa. Anzi, l’azienda vuole diventare la piattaforma di estrazione più grande negli Stati Uniti, per offrire agli investitori l’opportunità di investire nel settore dei Bitcoin tramite una società di estrazione leader che opera in un ambiente altamente trasparente e ben regolamentato.


TI PIACE IL SITO e il suo DATABASE?

Se ti piace il sito e lo trovi utile, prima di continuare la lettura, aiutaci in questo progetto di educazione finanziaria con una piccola donazione per coprire le spese di gestione e mantenere il sito senza pubblicità. Clicca sul bottone o su questo link. GRAZIE!


Analisi fondamentale del titolo

Leggendo le righe precedenti sembra tutto rose e fiori. In realtà per noi investitori, trader e consulenti finanziari conta anche guardare alla storia del titolo in Borsa e al bilancio dell’azienda su cui possiamo fare qualche calcolo.

Quando voglio fare analisi fondamentale e lavorare con i dati di bilancio, utilizzo l’ottima piattaforma SimplyWallSt.com che con un abbonamento assolutamente ragionevole mi mette a disposizione tonnellate di dati e di analisi già preconfezionate su oltre 150.000 titoli azionari. L’analisi fondamentale fatta in automatico dagli algoritmi sempre più potenti e precisi di SimplyWallSt (di cui sono uno dei primi clienti e godo del titolo di “Grandfather”) mi mostra un quadro interessante sullo stato di salute dell’azienda. La piattaforma mi dice subito che abbiamo a che fare con un’azienda a medio-bassa capitalizzazione, visto che oggi il suo Market Cap è di circa 900 milioni di dollari ma con un bilancio eccellente anche se sopravvalutato dal mercato.

Lo vediamo attraverso il grafico a radar accompagnato dall’analisi automatica dei parametri vitali più importanti dell’azienda. Questa prima schermata di analisi è gratuita e liberamente consultabile anche se non siete abbonati al servizio.

Fonte: SimplyWallSt

Tre cose positive sono la salute dell’azienda e il fatto che il sistema stimi una crescita del fatturato del 15% per gli anni a venire e si aspetti una crescita del prezzo di borsa del 65% nel prossimo anno. Ovviamente, ogni voce di analisi viene poi esplosa in ulteriori grafici e indicatori che non vi mostro per mancanza di spazio.

Analisi grafica del titolo

Uniamo all’analisi fondamentale l’analisi tecnica del prezzo di Borsa. Qui prendo solo il grafico a candele settimanali che racchiude tutta la storia del titolo dal 2020 a oggi. Il grafico è elaborato con TradingView.

Come vedete, nei circa tre anni di vita del titolo sono più i periodi in tendenza ribassista che quelli uptrend con il prezzo che ha perso il 95% del valore dal massimo di settembre 2021, quando evidentemente il titolo ha subìto gli effetti dello scoppio della bolla creatasi nel rally post-pandemia sui titoli tecnologici.

Elaborazione con TradingView

Peraltro, se guardate il grafico, il segnale di inversione sul massimo storico è una tipica candela K-1 della mia metodologia di analisi a candele K. Lo sviluppo di questo segnale sul grafico settimanale ha una grande rilevanza e doveva mettere in guardia l’investitore che avesse avuto il titolo il portafoglio.

Il titolo dopo un crollo così profondo era diventato un “Fallen Angel” – ovvero un’azienda con grandi potenzialità e tecnologie ma caduta in disgrazia in Borsa – che è ripartito al rialzo da gennaio quando i risultati operativi hanno iniziato a dimostrare la bontà del business model e la redditività dell’azienda.

A questo proposito ci viene utile l’ultima presentazione agli investitori dell’azienda che trovate a questo link e vi consiglio di guardare per capire un po’ meglio questi “mestieri del futuro”.

Fonte: Cipher Mining Tech – “Investors presentation. Business Update” – 8 Novembre 2023

L’ETF dei minatori di Bitcoin

Per concludere questo lungo articolo, la curiosità mi ha spinto a guardare anche altre aziende che operano nel settore del mining di criptovalute per capire meglio questo mestiere del futuro. E ho scoperto che Cipher Mining Tech Inc. è uno dei titoli componenti l’indice sottostante l’ETF Valkyrie Bitcoin Miners (WGMI) quotato sul Nasdaq. Al link potete anche vedere l’elenco dei suoi componenti.

E’ interessante notare come la gestione attiva di questo fondo abbia trovato un mix tra aziende tecnologiche di hardware come Nvidia e AMD, e le aziende che utilizzano la ferraglia per estrarre criptovalute come Cipher Mining. Lascio a voi ulteriori analisi, considerazioni e approfondimenti in un settore rivoluzionario che fa parte del cosiddetto Web3.

Anche questo ETF è piuttosto giovane e riflette l’ottovolante che ha colpito i titoli tecnologici negli ultimi tre anni. Qui sotto il grafico a candele settimanali che lascio a voi commentare.

Elaborazione con TradingView

Foto di copertina di Pixabay: https://www.pexels.com/it-it/foto/metallo-fortuna-sfocatura-business-315788/

DISCLAIMER: Tutti i contenuti di questo sito non intendono in alcun modo costituire sollecitazione al pubblico risparmio oppure consulenza all’investimento in titoli azionari, contratti future, opzioni, fondi comuni o in qualsiasi altro strumento finanziario. L’attività del sito non costituisce consulenza personalizzata così come indicato dal D.Lgs. 58/98, così come modificato dal successivo D.Lgs. 167/2007. Chi scrive non conosce le caratteristiche personali di nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere perdite, consistenza patrimoniale. Tutti i contenuti del sito hanno solo scopi didattici, educativi e informativi. Gli argomenti riguardano l’analisi fondamentale e tecnica, i commenti sui mercati, la casistica operativa, piani di trading, ecc., ma non forniscono segnali di acquisto o vendita sui vari strumenti finanziari, né indicazioni per la gestione diretta o indiretta del capitale di terzi. Pertanto, chi legge i contenuti del sito riconosce la propria esclusiva responsabilità delle eventuali e successive azioni. Le informazioni finanziarie presenti nascono da conoscenze ed esperienze personali degli autori, che conducono inevitabilmente a valutazioni strettamente soggettive, parziali e discrezionali. Tutti i contenuti sono quindi passibili di errori di interpretazione e valutazione, come avviene per qualsiasi opinione personale. È possibile che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato all’andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di trading o investimento in proprio sugli stessi strumenti citati, e quindi si trovi in conflitto di interesse con i lettori. Si ricorda che i rischi di perdite legati all’attività di trading possono essere molto elevati e arrivare ad azzerare il capitale impiegato. L’investitore deve considerare attentamente i rischi inerenti all’attività di trading e investimento alla luce della propria situazione finanziaria. Infine, si precisa che questo sito internet non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della L. 62/2001 poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Riteniamo che le immagini utilizzate a corredo dei post siano di pubblico dominio. Qualora invece dovessero essere coperte da diritti siete pregati di avvertirci (info@investireinmegatrend.it) e provvederemo a rimuoverle immediatamente.


Di Andrea Forni

Co-founder di questo sito. È autore e coautore di libri e analisi sui temi dell'economia, della finanza e dei megatrend oltre a centinaia di articoli pubblicati dal 1989 a oggi da primarie riviste, quotidiani e siti tra i quali: Borsa & Finanza, Advisor, Trader's Magazine, Bollettino Associazione Banche Popolari, Sf Rivista di Sistemi Finanziari, Parabancaria, ITForum News. E' iscritto all'OCF (Organismo dei Consulenti Finanziari) e detiene la certificazione internazionale IFTA CFTe.