Chiuso il lungo periodo dei tassi a (o quasi) e quindi di Borse valori gonfiate dal denaro facile, i listini dovrebbero ora iniziare a tornare a quotare a multipli più “ragionevoli” e in linea con le medie storiche. Ma quali sono questi valori medi?

James P. O’Shaughnessy ha lavorato per noi nel corso dei decenni, aggiornando più volte quella che è la bibbia degli analisti, ovvero “What Works on Wall Street”.

Un tomo di 700 pagine da lasciare sempre sulla scrivania a portata di mano. Raccoglie i calcoli di decine di multipli di bilancio e borsistici calcolati nel corso di quasi 100 anni di quotazioni negli Stati Uniti e raggruppati per decenni con valori medi, minimi e massimi. Dal p/e al p/bv, dai multipli su ebitda, ebit, debito e patrimonio al dividend yield.

Il libro si può utilizzare in molti modi, da una semplice lettura informativa alla ricerca delle migliori strategie per investire e sovraperformare i mercati azionari. Utilizzando multipli singoli oppure combinazioni di essi.

Purtroppo di questo libro non esiste una versione in italiano né tantomeno un contraltare europeo completa dello stesso lavoro.

Nel mio piccolo, in Invest in Europe now! ho aiutato un grande gestore (David Kotok) e un importante analista (Vincenzo Sciarretta) nel compilare una versione light, utilizzando multipli europei su un arco di tempo purtroppo breve. Forse non sufficiente a rendere questi dati incontrovertibili, ma comunque interessante per vedere le diversità che caratterizzano i mercati azionari statunitensi e quelli europei.

Invest in Europe now! è infatti un libro scritto da un gestore statunitense che analizza i mercati finanziari europei evidenziandone gli aspetti positivi e negativi con gli occhi di un americano. Una prospettiva “diversa” di guardare quello che abbiamo costantemente sotto gli occhi.

Un estratto di What works on Wall Street lo potete scaricare qui sotto per Amazon kindle.

Di Massimiliano Malandra

Co-founder di questo sito. Analista fondamentale e quantitativo, socio Aiaf e giornalista professionista dal 2002. Esperto di approccio risk parity. Autore di vari libri.