Ha spaventato le Borse la stretta del governo cinese sulle azioni dell’istruzione e quelle tecnologiche, scoraggiate dal vendere le proprie azioni agli investitori internazionali. Tuttavia questo non frenerà lo sviluppo tecnologico cinese né la quotazione in patria delle aziende: vale la pena allora Puntare sugli Unicorni cinesi? Secondo KraneShares sì: proprio per sfruttare questo trend è stato infatti listato in Borsa Italiana il nuovo KraneShares SSE STAR Market 50 Index UCITS ETF. Un tema che rientra tra i megatrend tecnologici.

L’Etf sugli unicorni

L’Etf (Ticker¨KSTR; Isin: IE00BKPJY541) replica lo Shanghai Stock Exchange (SSE) Science and Technology Innovation Board 50 Index. L’indice comprende le 50 più grandi società quotate sul SSE Science and Technology Innovation Board (SSE STAR Market), definite in base alla capitalizzazione di mercato e alla liquidità. Si tratta quindi del primo fondo passivo che fornisce agli investitori europei un accesso diretto al mercato cinese STAR.

Il mercato STAR cinese

La Borsa di Shanghai ha sviluppato nel 2019 lo SSE STAR Market per promuovere le aziende cinesi ad alta crescita quotate nel settore scientifico e tecnologico. Include aziende di settori come la tecnologia di nuova generazione, la biomedicina, le nuove energie e la protezione ambientale.

A oggi è uno dei più grandi mercati per le IPO a livello globale e un luogo di quotazione di primaria importanza per i principali “unicorni” cinesi, le startup private con un valore superiore a 1 miliardo di dollari. In poco più di un anno, il mercato SSE STAR ha supportato 200 aziende nel raccogliere 44 miliardi di dollari.

L’aumento dell’attività di raccolta fondi nelle Borse cinesi lo scorso anno è principalmente attribuibile alle nuove quotazioni del mercato SSE STAR, che hanno rappresentato il 47% del capitale raccolto in tutto il mercato cinese Mainland A-Share nel 2020. Ecco perchè vale la pena puntare sugli Unicorni cinesi con KraneShares.

KraneShares e l’Italia

“Quotando l’Etf in Italia, mettiamo a disposizione degli investitori italiani un modo per accedere alle aziende che crediamo rappresentino i futuri leader nei settori che alimentano il motore di crescita della Cina per i decenni a venire”, ha detto Jonathan Krane, CEO di KraneShares.

La società statunitense, che ha ora due Etf quotati in Borsa Italiana, a supporto del suo progetto di espansione in Europa, ha nominato, come Head of Italy, Paolo Iurcotta. Oltre 25 anni di esperienza nel settore dei servizi finanziari e un passato in Société Générale, Merrill Lynch e Citibank, è stato coinvolto nell’industria degli ETF fin dal suo lancio in Europa.

Di Massimiliano Malandra

Co-founder di questo sito. Analista fondamentale e quantitativo, socio Aiaf e giornalista professionista dal 2002. Esperto di approccio risk parity. Autore di vari libri.