Martedì 22 settembre è stata una data storica per l’auto elettrica e per l’industria delle batterie. Durante il Tesla Battery Day il fondatore Elon Musk ha annunciato che entro il 2022 Tesla dovrebbe essere in grado di produrre una batteria innovativa chiamata “4860” dal numero di celle da cui è composta.

Nel nostro libro Investire nei megatrend del futuro abbiamo dedicato ampio spazio all’industria delle batterie. Riportiamo alcuni brani del libro per chiarire cosa sono le batterie per veicoli elettrici, da cosa sono composte e perché (lato investitore) è importante l’analisi intermarket.

Cosa sono le batterie per l’auto elettrica?

Quando si parla di “batterie per veicoli elettrici (EV)” in realtà si intende il prodotto di un processo a tre stadi che comprende:

  • le celle a ioni di litio composte da anodo, catodo, elettrolita e separatore;
  • il modulo, composto da 4 a 444 celle, dal contenitore e dai terminali;
  • il Battery Pack da installare nel veicolo composto dai diversi moduli, dal sistema di gestione della batteria (BMS), dal sistema di controllo termico, dai connettori e dai componenti di sicurezza.
Fonte: https://x-engineer.org/automotive-engineering/vehicle/electric-vehicles/ev-design-battery-calculation/

L’elettrolita preferito da quasi tutti i costruttori è il litio in forma liquida, mentre le celle Li-Ion possono avere diversi formati:

  • quelle cilindriche sono usate da Tesla e Faraday Future, entrambe aziende americane specializzate in auto elettriche a guida autonoma;
  • quelle prismatiche sono usate nei veicoli di BYD, BMW e BAIC;
  • quelle a sacchetto sono usate da Nissan, Renault e Chevrolet.

Analisi intermarket della batteria

In ottica intermarket dobbiamo guardare al settore minerario, visto che i componenti delle batterie Li-Ion arrivano da lì e sono (in ordine di peso):

  • rame,
  • alluminio,
  • grafite,
  • nickel,
  • cobalto,
  • litio,
  • manganese.

Allo stato attuale della tecnologia si prevede un rapido aumento della domanda di questi minerali fino al 2030, grazie all’espansione del parco veicoli EV globale e alla richiesta di batterie ad alta capacità. Come vedremo però l’annuncio di Elon Musk ha impatto anche sul comparto minerario poiché il nuovo processo di fabbricazione elimina l’uso del cobalto e riduce la quantità di minerali necessari, peraltro favorendo il riciclo degli stessi dalle batterie esauste.

L’annuncio di Musk cosa va a cambiare?

Per i prossimi due anni non dovrebbe cambiare molto, sebbene la corsa a produrre batterie più leggere e più capaci potrebbe subire un’accelerazione. Ma come Elon Musk ha spiegato, la sua idea non si limita a cambiare il modo di fabbricare la batteria bensì si estende alla riprogettazione della fabbrica di batterie (la Gigafactory) e all’auto stessa.

NOTA: tutte le immagini che vedremo qui sono tratte dal video della presentazione ufficiale di Tesla in inglese che trovate in fondo a questo articolo.

Come spiega Musk, Tesla sta contribuendo all’abbattimento delle emissioni in atmosfera grazie al crescente numero di veicoli Tesla già circolanti, soprattutto in USA, oltre che alle case dotate di sistemi HVAC per la generazione di elettricità dai pannelli fotovoltaici.

Il problema di Elon Musk nasce proprio dal successo di vendite dei suoi nuovi veicoli. Essi richiedono una crescita colossale nella produzione di batterie, che escono dalle sue Gigafactory.

Come spiega Musk, la crescita colosaale di richiesta di energia elettrica farà sì che in futuro non si userà più la misura attuale dei Gigawatt/ora perché sarà sottodimensionata rispetto alle esigenze e si parlerà invece di Terawatt/ora. Per soddisfare la richiesta di batterie (quindi di TeraWatt/ora) prevista nei prossimi anni si dovrebbero costruire ben 135 nuove Gigafactory con un investimento di 2 trilioni di dollari e l’impiego di 2,8 milioni di persone. Se trovare 2 trilioni di dollari non è un problema, lo diventa costruire le fabbriche, le tecnologie di produzione, assumere e formare i dipendenti, tutto nel breve tempo richiesto dall’esplosione di veicoli EV sulle strade. Cosa materialmente impossibile.

A meno di non cambiare la costruzione della batteria, innovandone i componenti per aumentarne la capacità e la durata! Ma la batteria è solo il primo pezzo di un progetto che si estende poi alla Gigafactory e poi alla scocca dell’auto stessa.

La batteria innovativa, che dovrebbe equipaggiare le auto Tesla dal 2022 avrà una struttura diversa da quelle attuali e permetterà di immagazzinare 5 volte più energia a parità di costo, estenderà il range dell’auto del 16% e avrà sei volte più potenza. Per la spiegazione completa delle tecnologie innovative con cui è costruita vi rimando al video in fondo all’articolo.

Anche la linea di produzione delle Gigafactory cambierà in maniera significativa ispirandosi ai metodi di produzione della carta e alle fabbriche di imbottigliamento di bevande.

Infine, anche la struttura dello chassis dell’auto (già oggi basata sulla piattaforma “skateboard”) cambierà per ottimizzare l’uso delle nuove batterie, contribuendo anch’essa ad aumentare le performance del sistema nel suo complesso.

Allora il titolo Tesla è sopravvalutato o no?

A fronte di queste notizie, è una bella domanda! Dal punto di vista tecnico il grafico Triple Screen mostra un prezzo in ipercomprato con grande volatilità di breve periodo sui massimi storici. Il prezzo è molto lontano dalla media a 200 giorni e si può ipotizzare un moviemtno ribassista di “mean reverting” che potrebbe diventare una nuova occasione di acquisto per gli investitori che credono in un roseo futuro per l’azienda. Ricordiamo che Tesla è solo uno dei tanti progetti di Elon Musk e che finora ha goduto della quasi totale assenza di concorrenza da parte delle grandi case automobilistiche che sono rimaste indietro nell’elettrico. Oltre al grafico è sempre bene dare un’occhiata al bilancio aziendale per capire meglio vendite, livelli di indebitamento, liquidità in cassa e tassi di crescita stimati.

Analisi Triple Screen (mensile settimanale, giornaliera) del titolo Tesla. Dati e piattaforma: TradingView.com

Il video completo del Battery Day

Spero di avervi dato qualche informazione in più sul progetto di Tesla rispetto a quello che potete trovare sulla stampa generalista che si sofferma solo sulla batteria e sull’annuncio di una nuova auto economica da 25.000 dollari. Per approfondire il tema, qui potete vedere il video completo del Battery Day dove Elon Musk ha presentato il nuovo progetto.

Clicca qui per il video su Youtube o l’immagine sotto.

clicca per il video

Le metodologie di analisi e trading che utilizzo sono spiegate nel libro La Ruota dei Mercati Finanziari:

metodologia “6Bolle” (con cui ho vinto un Technical Analyst Award nel 2010) per l’analisi tecnico-fondamentale dei titoli quotati;

– e il sistema di segnali a “Candele K” per identificare i punti di ingresso e uscita. Ogni operazione è documentata con screenshot dei grafici e annotazioni varie sui grafici stessi, oltre ai calcoli effettuati con fogli Excel.

L’analisi grafica è eseguita con la piattaforma TradingView.com

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Di Andrea Forni

Co-founder di questo sito. È autore e coautore di libri e analisi sui temi dell'economia, della finanza e dei megatrend oltre a centinaia di articoli pubblicati dal 1989 a oggi da primarie riviste, quotidiani e siti tra i quali: Borsa & Finanza, Advisor, Trader's Magazine, Bollettino Associazione Banche Popolari, Sf Rivista di Sistemi Finanziari, Parabancaria, ITForum News. E' iscritto all'OCF (Organismo dei Consulenti Finanziari) e detiene la certificazione internazionale IFTA CFTe.