Da oltre un decennio che si parla della Cina come esempio di crescita economica e sociale straordinaria, come “fabbrica del mondo” e di recente come potenza geopolitica che può minacciare l’ordine mondiale americano-centrico. Ma è ancora così alla fine del 2023? Guardandoci intorno scopriamo tante nuove opportunità offerte dai Mercati Emergenti al di fuori dalla Cina. Ce ne parlano Paulo Salazar, Head of Emerging Markets Equitye Kroum Sourov, Lead ESG Analyst, ESG Sovereign Research di Candriam in questa lunga analisi.

Kroum Sourov – Candriam

Introduzione

In un panorama in continua evoluzione caratterizzato da tensioni geopolitiche, dalla lotta al cambiamento climatico e da nuovi equilibri economici globali, si sta delineando una tendenza chiara. Infatti, a causa di fattori demografici positivi e del riorientamento dell’economia globale, la crescita si sta gradualmente spostando verso altri paesi emergenti diversi dalla Cina. Tuttavia, il fattore demografico è un’arma a doppio taglio, poiché alcune nazioni emergenti devono fare i conti con l’invecchiamento della popolazione, nonostante siano avvantaggiate dal fenomeno del “near-shoring” spinto dalle fratture geopolitiche. L’equilibrio economico globale è ulteriormente complicato dalle trasformazioni legate al cambiamento climatico e all’intelligenza artificiale.

Il commercio globale non è più lo stesso

L’affermarsi della tecnologia moderna negli anni ’90 ha portato all’outsourcing e all’offshoring della produzione in paesi che offrivano una manodopera più economica e standard ambientali meno stringenti. Similmente, oggi il rimescolamento delle supply chain o le strategie “Cina più uno” creano opportunità per molti altri paesi emergenti, in particolare in Messico, India e Sud-Est asiatico, dove le aziende globali hanno iniziato a investire in supply chain alternative.

Il Messico è stato tra i primi a beneficiarne data la vicinanza geografica agli Stati Uniti ed è già diventato il principale partner commerciale USA. Per quel che riguarda l’Asia, in India gli sforzi per diversificare le supply chain stanno incentivando la crescita delle aziende manifatturiere e orientate all’esportazione, in settori come quello farmaceutico, biotecnologico e manifatturiero elettronico.

Tuttavia, quando si considera il potenziale di ciascun paese di trarre vantaggio dai nuovi equilibri economici globali e dalla decarbonizzazione, bisogna tenere in considerazione anche le dinamiche demografiche e la capacità di un paese a partecipare attivamente alla trasformazione e sfruttare nuove fonti di domanda a livello nazionale e più locale.

I nuovi fattori demografici spingono i nuovi leader tra gli emergenti

Per molti anni la Cina ha beneficiato del fatto che una percentuale sostanziale della sua popolazione fosse in età lavorativa; tuttavia, è ora alle prese con un cambiamento demografico che vede la popolazione invecchiare sempre di più. Paesi come India, Indonesia e Malesia sono destinati a beneficiare di questa dinamica. 

La crescita degli EM sarà favorita da nuove alleanze nella transizione energetica

Il mondo sta guardando verso le nuove tecnologie che guidano la transizione energetica globale, con particolare attenzione alle innovazioni che sono alla base delle batterie e dei semiconduttori. Per l’approvvigionamento di minerali come litio, nichel, cobalto, grafite e manganese, fondamentali per le batterie dei veicoli elettrici, le società devono fare i conti con l’accentramento delle supply chain, dominate principalmente da Australia e Cina. Le considerazioni geopolitiche e le strategie politiche negli Stati Uniti e nell’UE mirano a ridurre la loro dipendenza dalle supply chain straniere.

Fonte: European Commission, Critical Raw Materials for Strategic Technologies and Sectors in the EU. A Foresight Study, 2020 (4)

Per quanto riguarda l’estrazione mineraria, si possono compiere sforzi di diversificazione, in particolare per quanto riguarda la grafite, di cui Europa e Brasile possiedono riserve sostanziali. Per beneficiarne, è cruciale per i Mercati Emergenti migliorare il processo di ricerca geologica, così come fare passi avanti nelle tecnologie legate al riciclo. Attualmente, la Cina domina la produzione di celle di batterie, ma Corea e Giappone svolgono un ruolo vitale a valle. Con politiche di sostegno e cambiamenti geopolitici, altri paesi in via di sviluppo potrebbero potenzialmente recuperare terreno.

Vi è anche la questione della transizione energetica, per cui gli Stati Uniti e l’Unione Europea guardano ad altri partner oltre la Cina, il che presenta per i paesi emergenti un’opportunità di crescita. Leggi come il Critical Materials Act dell’UE (1) e l’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti (2) gettano le basi per opportunità di transizione energetica in paesi come la Corea (3), l’Indonesia e l’America Latina.

I Mercati Emergenti ex Cina sono fondamentali nella value chain dell’IA

La supply chain globale dei semiconduttori è dominata da Taiwan e dalla Corea del Sud, regioni che hanno un’elevata rappresentanza nei Mercati Emergenti ex Cina. Un’analisi più da vicino della catena del valore dell’AI nei paesi in via di sviluppo rivela il loro ruolo fondamentale nel fornire l’infrastruttura essenziale alla base della “corsa all’oro” dell’intelligenza artificiale, a partire dagli hotspot di produzione di semiconduttori e hardware in Asia all’emergere di tecnologie innovative come il HBM (High Bandwidth Memory) e CoWoS (Chip-on-Wafer-on-Substrate). Di conseguenza, queste regioni appaiono come i principali motori degli sviluppi strutturali e tecnologici lungo la supply chain dell’intelligenza artificiale, promettendo una potenziale e sostanziale crescita negli anni a venire.

Schema della memoria ad alta larghezza di banda – Fonte: Shmuel Csaba Otto Traian, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=46385502

Per concludere, le opportunità di investimento nei Mercati Emergenti vanno ben oltre la Cina e si trovano in un momento cruciale. Dinamiche demografiche favorevoli, cambiamenti geopolitici positivi e opportunità nella transizione energetica e nelle supply chain dei semiconduttori possono posizionare questi mercati alla guida della crescita globale in modo sostenibile. Nei prossimi anni i Mercati Emergenti ex Cina costituiranno il principale motore di crescita globale, contribuendo significativamente all’espansione economica globale. Mentre il mondo guarda a loro, questi mercati devono essere all’altezza della situazione, proseguendo lungo il percorso verso una crescita sostenibile e robusta in un panorama economico globale in continua evoluzione.

Fonti:

(1) Legge europea sulle materie prime critiche (europa.eu)

(2) La legge sulla riduzione dell’inflazione e il CHIPS alimentano il boom dell’edilizia con i protagonisti principali di Intel, TSM e Samsung Investor’s Business Daily (investors.com)

(3) UE e Repubblica di Corea – Partenariato verde (europa.eu)

(4) pdf scaricabile al link: https://rmis.jrc.ec.europa.eu/uploads/CRMs_for_Strategic_Technologies_and_Sectors_in_the_EU_2020.pdf

Foto di copertina: Wolfram by Pexels.com


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