L’economia non è mai stata così semplice da capire. Un agile manuale di economia che non parte da Adam Smith e fa tutta la storia del pensiero economico, ma affronta molte problematiche in cui spesso ognuno di noi si è imbattuto. E le spiega con molti esempi, argomentandole con risposte semplici e al tempo stesso esaustive. Insomma, il manuale di economia che ognuno di noi avrebbe voluto in università.

È “Capire l’economia for Dummies” (ed. Hoepli, pagg. 416, euro 22,90) di Roberto Fini, professore di macroeconomia presso l’Università degli studi di Verona e past president per l’Italia dell’AEEE (associazione europea per l’educazione economica), di cui è attualmente responsabile scientifico.

In 360 pagine (sembrano tante, ma, credetemi, scorrono via in un lampo) Fini affronta una vasta serie di argomenti: dai mercati concorrenziali ai monopoli, dal mercato del lavoro a quello dei capitali, dai trend di mercato (crescita, recessione, inflazione, fallimenti, ecc.) a moneta e banche centrali, dai cambi ai mercati emergenti ai distretti industriali.

Spiegazioni leggere (ma mai banali) seguite da esempi pratici (case study) che aiutano a capire meglio e avere un solido caso pratico su cui misurare quanto si è capito.

Un manuale molto poco “italiano (poca teoria e pochi paroloni) ma molto “anglosassone” (spiegazioni semplici e molta pratica). Utile anche per un esame universitario, ma soprattutto per chi vuole accostarsi all’economia da profano senza addormentarsi dopo aver letto due pagine ma capendo le variabili macroeconomiche che sono dietro ogni movimento politico e delle banche centrali.

Perché, soprattutto dopo la crisi del 2008, l’economia è uscita dal suo alveo e ha permeato sempre più il nostro modo di vivere. E la crisi del 2020, con pandemia e lockdown vari, l’ha ulteriormente rivoluzionata.

A proposito, di questo libro in aprile uscirà la nuova edizione, aggiornata e con un nuovo capitolo dedicato agli effetti causati dal Covid 19. Lo trovate qui.

Di Massimiliano Malandra

Co-founder di questo sito. Analista fondamentale e quantitativo, socio Aiaf e giornalista professionista dal 2002. Esperto di approccio risk parity. Autore di vari libri.