È possibile puntare sui megatrend attraverso il settore immobiliare? Non si vive di solo cloud, infatti: alcuni dei megatrend necessitano di infrastrutture immobiliari per potersi sviluppare, dai magazzini alle reti di distribuzione. Ma anche il cloud necessita in ogni caso di basi “solide”: centri dati, torri, centraline per la diffusione di 4G e 5G, ecc. Eppure la trasformazione e l’evoluzione passa anche dal settore immobiliare: se la logistica sembra prendere ancora più piede con l’accelerazione delle vendite online, l’immobiliare degli uffici potrebbero a breve subire cambiamenti importanti a causa dello smart working.

“Se non stiamo attenti, le potenti idee dei temi e dei megatrend possono travolgerci – conferma Christopher Gannatti, Global Head of Research, WisdomTree – Per quanto possa essere grande l’entusiasmo per il “cloud computing” o l’IA, ad esempio, per questi concept sarebbe difficile registrare una solida crescita nella situazione attuale in assenza di centri dati. È possibile che il patrimonio immobiliare specifico e appositamente costruito alla base dei centri dati sia in grado di offrire un flusso di rendimenti diversificato, ma complementare rispetto a una strategia fondata su investimenti diretti nelle aziende stesse”.

“Prima del 2020 c’era ancora chi non aveva mai sentito parlare di catena di approvvigionamento al di fuori dell’aula di una scuola di economia, ora questo concetto ha pervaso la coscienza generale” prosegue Gannatti.

Nel 2022 la “logistica dell’ultimo miglio” è un tema di enorme importanza e, per quanto ci si possa impegnare nell’ideazione di furgoni che si guidano da soli, robot in grado di svolgere le mansioni nei centri di distribuzione senza l’intervento umano o droni capaci di consegnare determinate merci al cliente finale, nulla di tutto questo si realizza senza un patrimonio immobiliare specifico e appositamente costruito.

“Non sappiamo con certezza quando i furgoni saranno universalmente dotati di guida autonoma o i droni affolleranno i cieli, ma in molti casi gli immobili ci sono già e stanno producendo redditi già adesso – aggiunge il Direttore Ricerca di WisdomTree – Dietro a ogni argomento tematico che attiri l’attenzione potrebbe nascondersi un’infrastruttura potenzialmente investibile collegata a quello stesso tema, con una valutazione e un profilo di rischio/rendimento diversi”.

Quindi la risposta è sì, è possibile puntare sui megatrend attraverso il settore immobiliare.

Come muoversi quindi? “Un punto di partenza comodo consiste nel trovare società che si occupino dell’argomento in questione, per esempio l’IA, e aziende che generino ricavi dalla vendita di competenze in materia di intelligenza artificiale. Tuttavia, l’IA non è semplicemente il software che si può vendere o concedere in licenza; non c’è intelligenza artificiale se non ci sono i tipi giusti di semiconduttori; è difficile gestire le versioni attuali di IA senza avere alcun accesso ai centri dati.

Invitiamo i risparmiatori a considerare gli immobili appositamente destinati a questi centri, per esempio, pensando a come potrebbero offrire un’esperienza interessante di rendimento correlata in qualche modo al megatrend dell’IA. Questo approccio può essere adottato anche con altri temi, ma potrebbe essere meno ovvio nel caso del patrimonio immobiliare investibile. Per i risparmiatori intenzionati a costituire società specificamente esposte al settore immobiliare orientato ai megatrend, non c’è nulla che possa sostituire le competenze”.