Abbandonare l’attuale eccessiva dipendenza dai carburanti fossili richiederà un consistente aumento degli investimenti e Invesco quota così due Etf sulle energie pulite. Entrambi sono SFDR Articolo 9 e hanno un TER dello 0,60%. Si tratta di una tematica che si rifà ai trend climatici e ambientali.

Invesco Wind Energy UCITS Etf (Isin: IE0008RX29L5) si propone di ottenere il rendimento totale dell’Indice WilderHill Wind Energy replicandone integralmente la composizione fisica. L’indice, composto da società internazionali specializzate nel perfezionamento delle turbine e delle pale eoliche, nella fornitura di materiali utilizzati nell’energia eolica, nella modernizzazione della rete nonché nella promozione dell’energia eolica e nel ricorso più intenso a questa risorsa, comprende aziende operanti nello sfruttamento dell’energia eolica sia in terraferma che in mare.

Invesco Hydrogen Economy UCITS Etf (Isin: IE00053WDH64). L’energia ottenuta dall’idrogeno sarà cruciale per la decarbonizzazione, particolarmente nei trasporti marittimi e nell’industria pesante, in cui l’elettrificazione non è efficacemente realizzabile. Il WilderHill Hydrogen Economy Index è composto da società operanti nel perfezionamento delle attività nel settore dell’idrogeno, dalla generazione allo stoccaggio e alla conversione e dall’utilizzo nei trasporti all’innovazione e alla promozione delle pile a combustibile, privilegiando l’esposizione all’idrogeno verde.

Le aziende incluse negli indici WilderHill sono equiponderate, in modo da ottenere un’esposizione più rappresentativa all’intero indice invece di privilegiare le società più grandi, come sempre accade negli indici ponderati per capitalizzazione di mercato. Ciascun indice, composto da circa 50 aziende, contiene tutta la gamma delle dimensioni. Ad esempio il 23% delle aziende dell’Indice WilderHill Wind Energy è ad alta capitalizzazione, il 33% a media capitalizzazione ed il 44% a bassa capitalizzazione. Ne sono escluse le aziende dipendenti in misura significativa dai combustibili fossili, o partecipanti ad attività pregiudizievoli per la società e per gli ecosistemi dal punto di vista ambientale, sociale e della governance.